In Lombardia approvate le linee di indirizzo dei sistemi bibliotecari

LOMBARDIA - Assessore Caruso: «I sistemi bibliotecari della Lombardia hanno indicazioni chiare per organizzare la propria attività in un mondo in continua evoluzione».

“Nei giorni scorsi abbiamo approvato le prime linee di indirizzo dei sistemi bibliotecari lombardi. Presto, quindi, arriveremo a offrire una formazione continua e gratuita a oltre 1.000 operatori della cultura”. Lo ha annunciato l’assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso, intervenendo mercoledì 20 marzo all’Auditorium Testori, al convegno ‘Biblioteche e nuove forme di lettura’, il più importante evento nazionale dedicato al ‘sistema biblioteca italiana’, illustrando una delibera approvata dalla Giunta regionale.

“Dopo il riordino normativo delle politiche in materia culturale – ha spiegato Caruso – i sistemi bibliotecari della Lombardia hanno indicazioni chiare per organizzare la propria attività in un mondo, come quello bibliotecario, in continua evoluzione. Di fatto, abbiamo dato seguito a quanto previsto dalla legge regionale tenendo conto anche delle indicazioni provenienti dai diversi territori”.

 

Assessore Caruso: regole certe per i sistemi bibliotecari

“Le linee guida – ha proseguito – prevedono regole certe per quanto riguarda il riconoscimento dei sistemi bibliotecari, che avviene da parte della Giunta regionale attraverso delibera e tiene conto della presenza di diversi requisiti”.

“Il provvedimento – ha continuato l’assessore – evidenzia come Regione Lombardia sostenga la cooperazione bibliotecaria realizzata dai sistemi bibliotecari per garantire il miglior servizio ai cittadini. L’elemento veramente innovativo, però, è che per la prima volta le biblioteche sono pensate non solo come luoghi di diffusione della cultura ma come essenziali centri culturali di prossimità per il cittadino e presidi territoriali in grado di sviluppare relazioni, integrare gruppi di persone ed incrementare il benessere di una comunità”.

“L’organizzazione definita dalle nuove linee guida – ha aggiunto – consente di creare una rete di istituti culturali che può comprendere biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico e favorisce la collaborazione con istituti e luoghi della cultura di diversa natura, come musei e archivi”.

Progetto di digitalizzazione patrimonio culturale lombardo attraverso fondi del PNRR

“Come Regione Lombardia – ha affermato Caruso – partecipiamo in maniera attiva a questo processo e quest’anno, attraverso le ingenti risorse stanziate con il PNRR, verrà avviato un progetto di digitalizzazione del patrimonio culturale lombardo.

Le biblioteche regionali saranno protagoniste del cambiamento che queste nuove tecnologie porteranno con sé. Se è vero, infatti, che il digitale permette nuove e inedite relazioni tra persone e luoghi in ogni parte del mondo, lo è altrettanto il fatto che il digitale, per creare valore, non può perdere il collegamento con il mondo reale. Vale a dire con i beni culturali nella loro fisicità, con gli istituti e i luoghi della cultura che li conservano, con i professionisti che li studiano, li valorizzano e li fanno conoscere”.

“Le nostre biblioteche – ha concluso l’assessore Caruso – possiedono patrimoni inestimabili. È quindi doveroso supportarle nell’organizzazione delle proprie attività e sostenere la loro valorizzazione, che può produrre enormi ricadute positive in tutta la Lombardia”.

 

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