Affido leggero con gratitudine

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DESENZANO – Comune e associazione Gratitudine promuovono l’affido leggero coinvolgendo famiglie, coppie o singoli volontari in azioni di sostegno a beneficio dei minori. 

Si chiama “affido leggero” e si traduce in accoglienza e mutuo aiuto. È un progetto che il Comune di Desenzano e l’associazione Gratitudine propongono alla comunità come intervento di sostegno per i minori in difficoltà e le loro famiglie. Si può anche definire una forma di “volontariato flessibile”, perché in grado di coniugare le “nuove” esigenze di tipo socio-economico-culturale del nucleo familiare con la necessità di gestione, cura ed educazione dei figli.

L’accoglienza dei minori da parte dei volontari (famiglie, coppie o single), è possibile in specifiche fasce orarie o in certi giorni in cui la famiglia d’origine è in difficoltà nella gestione, nella cura e nell’educazione del minore, il quale necessita di aiuto nei compiti, nell’organizzazione del tempo libero e nell’accudimento in generale.

Riferisce l’assessore alle Politiche sociali Antonella Soccini: «Il progetto ha come beneficiari i minori appartenenti a nuclei familiari che vivono temporanee difficoltà nello svolgere la propria funzione genitoriale quotidianamente, ai nuclei familiari in situazione di disagio o interessati da un momentaneo stato di bisogno perché privi di una rete familiare adeguata e, quindi, disposti a collaborare con i Servizi sociali per reperire soluzioni adatte alle esigenze dei propri bambini o ragazzi. Dall’altro lato, attori fondamentali sono le famiglie disponibili all’accoglienza o i single, che per un periodo di tempo possono offrire spazi, tempi e risorse per la realizzazione di progetti specifici secondo un principio di solidarietà sociale. Le due diverse parti vengono messe in contatto grazie ai Servizi sociali del territorio e all’associazione Gratitudine che, insieme, si fanno promotori di pratiche esperienziali di rete e di mutuo aiuto tra famiglie di uno stesso territorio».

Nei 2015, le famiglie accoglienti sono state otto e hanno sostenuto dieci minori. Per ampliare la rete di famiglie volontarie, l’Assessorato ai Servizi sociali e l’associazione Gratitudine propongono tre serate di incontro e presentazione del progetto: martedì 3, 10 e 17 novembre, alle 20.30, presso il Centro di aggregazione giovanile di via Durighello a Rivoltella. L’invito ad aprire le porte della solidarietà è rivolto a tutti: famiglie, coppie, single che desiderano saperne di più su questa opportunità di volontariato sociale.

Avviato nel 2012 in forma sperimentale, il progetto di affido leggero è stato poi prorogato tramite convenzione nel 2013 con l’associazione desenzanese Gratitudine e ampliato mediante la concessione all’associazione di un alloggio comunale, destinato all’accoglienza dei minori, nei mesi di luglio e agosto 2015. Per l’anno in corso, aggiunge l’assessore Soccini, «la convenzione prosegue e questo alloggio concesso dal Comune fino a giugno 2016 potrà anche ospitare persone o nuclei familiari in situazione di emergenza abitativa, permettendo agli ospiti di darsi un tempo per definire, con il supporto dei Servizi sociali, un percorso verso l’integrazione sul territorio e favorire lo sviluppo di interventi di mutuo sostegno tra i beneficiari dell’alloggio».

Al fine di favorire l’autonomia, e non la dipendenza o l’assistenzialismo dei nuclei familiari, il tempo massimo di permanenza è stabilito di trenta giorni, eventualmente prorogabile fino a un massimo di tre mesi, in casi particolari. L’associazione Gratitudine collabora con i Servizi sociali attivando, per le persone accolte, processi di accompagnamento e di verifica dell’ospitalità e partecipando alla pianificazione dell’organizzazione quotidiana seguita dal Servizio sociale comunale.

La proposta di accoglienza o affido leggero da parte delle famiglie desenzanesi disponibili viene “tarata” in base ai bisogni di flessibilità del nucleo familiare e a titolo solidale: per esempio dal sabato mattina alla domenica sera, dopo l’orario di chiusura dei servizi del territorio, a “chiamata” in caso di malattia del bambino…

Quella dell’affido leggero, conclude l’assessore Antonella Soccini, «è un’importante opportunità inserita in progetti individualizzati, che consente alle famiglie di provenienza dei minori di maturare percorsi di autonomia e al Comune un “risparmio” indiretto, in quanto si limitano gli interventi da erogare».

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