Vittorio Emanuele II. Le confessioni di un re fortunato

DESENZANO – Sabato 1 alle 17 in biblioteca a Rivoltella presentazione del libro «Vittorio Emanuele II. Le confessioni di un re fortunato», appassionata ricerca storica dello scrittore desenzanese Mirco Maltauro.

L’autore rimette in discussione la leggenda dell’unità d’Italia e i luoghi comuni sul Risorgimento. Introduce la serata Sergio Lingeri.

Un nuovo ed originale libro per l’autore, noto per testi di poesia. Un poema storico, che solo un poeta poteva intessere: unire cioè la creatività con la storia reale, un modo diverso di raccontarla.

Il re, che nella storia ufficiale è presentato come il padre della patria, dal paradiso racconta la sua vita ripercorrendo così il periodo storico che va sotto il nome di Risorgimento italiano. Il monarca narra fatti e confidenze della sua vita privata e pubblica, dal suo punto di vista, e quindi anche delle scelte che hanno portato all’Unità d’Italia. Nel secondo capitolo un’incisiva o tragica, a seconda dei punti di vista, analisi sulla conquista del Sud. Si badi bene, non un’unione fraterna di popoli dal fato divisi, ma di una conquista coloniale.

La successiva guerra civile, sminuita e passata alla storia come il fenomeno del “Brigantaggio”, ne fu la conferma, con tanti rilievi celati dalla storiografia ufficiale e riportati dall’autore. Basti pensare che tale evento costò decine di volte i morti di tutte le tre guerre per l’indipendenza. E questo dovrebbe far riflettere sul significato e la portata dell’evento, e di come sia stato travisato dalla nomenclatura politica, dall’iconografia e dalla mitografia dell’epoca.

Nel terzo capitolo il cavallo preferito dal re “Solferino”, parla e confuta le affermazioni del re, soprattutto per quanto concerne il processo di unificazione e l’incoerenza del sovrano. Emerge una controstoria dell’unità d’Italia, un argomento che prima o poi gli storici, come sostiene Maltauro nel saggio introduttivo, dovranno affrontare. Si badi bene, quella di Maltauro non è semplice polemica, ma una vera ed incisiva critica storica. L’autore non approfondisce i singoli eventi storici, operazione che avrebbe richiesto ponderosi volumi, peraltro già oggetto di una sterminata letteratura. Lo scopo dell’autore è quello di operare una sintesi dei fenomeni storici, trarre cioè le conclusioni, e andare al cuore dei problemi senza sofismi, vizio endemico degli italiani. Il testo è ricco di aneddoti, talvolta divertenti, e pareri di autorevoli personaggi dell’epoca, a giustificazione o completamento di quanto il poeta asserisce.

Un avvincente libro che in centosettanta pagine riassume e ripercorre incisivamente il periodo focale dell’unione, così come si è risolta. Poteva andare diversamente se i personaggi coinvolti, i cosiddetti padri della patria (che tali non furono secondo l’autore), fossero stati favoriti dalle situazioni o dagli eventi intricatissimi del periodo, che non seguirono logiche a posteriori evidenti. L’odierna Italia ancora si trascina gli effetti di una rivoluzione incompleta o mancata (Il Risorgimento), e Maltauro ne parla diffusamente nella prefazione, in un vero e proprio saggio critico.

La forma usata è quella del verso libero (alla Pasolini delle “Ceneri di Gramsci”), un mezzo opportuno per operare la sintesi dei fenomeni e per delineare i personaggi, che solo la poesia concede. La lettura è peraltro di facile comprensione. D’altro canto il re, parlava preferibilmente il dialetto piemontese ed il francese, e l’autore non ha ritenuto di trasformarlo in un forbito letterato.

Il testo manifesta vari livelli di interesse, che vanno dalla cronaca degli eventi risorgimentali, alla fenomenologia della storia, alle talvolta perverse conseguenze degli eventi storici, alla politica  italiana degli ultimi secoli.

Un testo da leggere e sul quale riflettere, perché fornisce elementi per interpretare molte questioni che tuttora angustiano la tormentata storia di questo Paese.

Lo stesso è accompagnato da puntuali note e da una robusta bibliografia.

Il libro verrà presentato alla biblioteca civica di Rivoltella il primo di Ottobre (Sabato) alle 17,00, ed è reperibile nelle librerie.

La copertina del libro «Vittorio Emanuele II. Le confessioni di un re fortunato».
La copertina del libro «Vittorio Emanuele II. Le confessioni di un re fortunato».

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