Camper selvaggio, polemica a Salò

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SALÒ – Tornano, puntuali come ogni estate, i camper e le roulotte dei «campeggiatori selvaggi» nei parcheggi di Salò, soprattutto nel posteggio del centro commerciale Due Pini o in quello del bocciodromo e dello stadio. E tornano pure le polemiche.

Le alimenta un esercente del centro commerciale, che ha scritto in municipio lamentandosi dei «camper di zingari che invadono il parco comunale e il parcheggio», dei cattivi odori procurati dall’abitudine di versare sul piazzale i liquami e l’acqua di scarico dei camper, del degrado d’immagine per Salò.

«Già in questa stagione stiamo lavorando poco a causa del maltempo – si lamenta il commerciante – per di più queste persone per nulla rassicuranti non fanno altro che far scadere ulteriormente l’immagine del centro e di Salò». Accade, da anni ormai, tutte le estati.

Il problema è ben noto alle forze dell’ordine. «Controlli in tal senso – spiega il comandante della Polizia locale Stefano Traverso – vengono effettuati giornalmente dai nostri agenti in collaborazione con i Carabinieri, per garantire l’ordine, la sicurezza e la pubblica decenza. Ma non possiamo fare molto: sono cittadini italiani e se hanno i documenti personali e quelli del mezzo in regola non possiamo contestare alcunché. Se si limitano a sostare nel parcheggio, senza accamparsi posizionando tavoli e sedie fuori dal camper o stendendo la biancheria, sono in regola».

La polemica di questi giorni riaccende i riflettori sulla mancanza a Salò di un’area attrezzata e gratuita per i campeggiatori. Ne esiste una nel parcheggio del vecchio Apollo, discoteca chiusa da anni, in località Tavina, ma è a pagamento e scarsamente attrezzata per il campeggio stanziale. Quindi il campeggiatore selvaggio preferisce occupare le aree di sosta gratuite. «Se non li cogliamo sul fatto – dice Traverso – mentre posizionano nel parcheggio tavoli e sedie per pranzare o cenare, non possiamo fare nulla». La questione è al vaglio dell’Amministrazione comunale.

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