Tradizioni pasquali, a Tremosine si gioca a S-ciapì

TREMOSINE - Per festeggiare la Pasqua nel borgo altogardesano si intrecciano, antiche manifestazioni, momenti per i più piccoli, lo S-ciapì e bontà gastronomiche.

I bambini corrono a perdifiato lungo i vicoli acciottolati del borgo. Dalle strette contrade del centro storico vanno felici verso la piazza. Oggi è festa! È Pasqua, finalmente si gioca allo S-ciapì!

È una curiosa e gentile usanza che a Tremosine si ripete da tempo la mattina di Pasqua. Lo S-ciapì è un gioco popolare che ha mantenuto intatto il sapore antico della tradizione e proietta i partecipanti in un microcosmo arcano, avvolto nell’atmosfera di una genuina festa di paese, tra sorrisi, musica, dolci e vino bianco.

La tradizione si rinnoverà anche quest’anno, la mattina del 1° aprile, quando sul palcoscenico della piazza addobbata a festa andrà in scena una divertente sfida a colpi di… uova sode.

Il gioco è semplice. A due a due ci si sfida picchiettando il proprio uovo contro quello dell’avversario di turno. C’è solo una regola: chi rompe l’uovo del contendente lo vince.

L’usanza affonda le radici nelle ristrettezze della vita di montagna di un tempo, quando mettere in tavola un paio di uova sode in più voleva dire fare festa. Oggi lo S-ciapì diventa l’occasione per vivere un’esperienza unica in questa ospitale località gardesana, dove la vita scorre serena seguendo i ritmi semplici di una volta.

Il programma

Per i bambini: uova colorate da trovare dalle 9 alle 11 nel borgo di Pieveper poi giocare a S-Ciapì! Ricorda di portare il tuo cestino!

Grande gara di S-ciapì dalle 14 in Piazza Cozzaglio (iscrizioni dalle 9 alle 12 in Piazza Cozzaglio)

La mattina di Pasqua a Tremosine si gioca a S-ciapì.

 

Le bontà gastronomiche. Uno dei simboli gastronomici della Pasqua tremosinese è lo spongadì, una ciambella golosa. Per l’occasione si cucina una variante della ricetta tradizionale a forma di colomba con aggiunto un uovo intero nell’impasto, che in cottura diventa sodo. Nel periodo di Pasqua è usanza riunirsi per mangiare questo dolce friabile e goloso assieme ad altre specialità pasquali come le le sangiöle, una tipica insalata campestre.

Lo spongadì, qui in formato biscotto, tipico dolce tremosinese.

 

Tremosine, terra di tradizioni religiose. Una volta a Tremosine le processioni religiose erano molto numerose, segno di un paese fortemente legato alla tradizione cristiana. A Tremosine si iniziava a festeggiare la Pasqua con il “rogo della vecchia” una suggestiva usanza che si svolgeva ogni anno il giovedì di metà Quaresima. La primavera porta aria nuovo e a Tremosine, nella settimana prima di Pasqua, un tempo i giovani del paese si dedicavano alla simbolica pulitura delle catene dei focolari. Nel venerdì santo, ultimo giorno sacro prima della Pasqua, il paese si illumina con la luce delle candele sistemate tradizionalmente sulle finestre che con il loro chiarore accompagnano la processione del Cristo morto.

Pro Loco di Tremosine – Piazza Marconi, 1 TREMOSINE (Brescia) Tel. 0365 953185 – Fax 0365 918670 / mail: [email protected]www.infotremosine.it.

Veduta del borgo di Pieve, capoluogo di Tremosine.

 

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