Riva e dintorni: verso il Festival della famiglia

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GARDA TRENTINO- Un programma di iniziative che si svolge in tutto l’Alto Garda, dal 28 novembre al 18 dicembre, rivolto ai destinatari del Festival della Famiglia, la cui terza edizione si svolge venerdì 5 dicembre al Palacongressi di Riva del Garda.

Si chiama «Verso il festival. Voglia di famiglia» ed è stato organizzato dai Comuni di Riva del Garda, Arco e Dro e dalla Comunità Alto Garda e Ledro assieme all’azienda pubblica di servizi alla persona Casa Mia, all’associazione Giovani Arco, ai Missionari Verbiti di Varone, alla Comunità Murialdo e alla cooperativa sociale Eliodoro. Con il supporto scientifico della pedagogista Sabrina Zanon.

La presentazione alla stampa si è tenuta nella mattina di lunedì 24 novembre in municipio a Riva del Garda, presenti il vicesindaco Alberto Bertolini, che è anche referente istituzionale del Distretto famiglia nell’Alto Garda; gli assessori alle politiche sociali di Arco Silvia Girelli e di Dro Cristina Chistè; il presidente della Comunità di Valle Salvador Valandro; per l’azienda pubblica di servizi alla persona Casa Mia il direttore Renzo Galvagni; per la cooperativa sociale Eliodoro la presidente Laura Lenzi e il direttore Cristian Aiardi; per la Comunità Murialdo il referente di area Umberto Schettino; inoltre il referente tecnico del Distretto, Paola Piccioni (che è anche responsabile dell’Unità operativa istruzione e politiche sociali del Comune di Riva del Garda).

Il primo appuntamento è giovedì 27 novembre a Casa Bresciani a Riva del Garda con il workshop della serie «Scuola genitori» «La manutenzione della coppia che educa», tenuto dal Paolo Ragusa (inizio alle ore 18). Il giorno successivo, venerdì 28 novembre, al centro aperto Aretè, nella sede di Casa Bresciani a Riva del Garda, con «Danza e carezze», incontro di biodanza proposto da Casa Mia per la sezione «Bambini & genitori» di Time Out (dalle ore 16 alle ore 18, prenotazioni al numero 339 1521066, oppure on-line su www.casamiariva.it, costo 20 euro). A Dro sabato 29 novembre la proposta è lo spettacolo di Matteo Trenti «Angelino Materassi non piglia sonno», al teatro parrocchiale con inizio alle ore 17. A Riva del Garda mercoledì 3 dicembre c’è «Bebè caffe», incontro per bambini e genitori che si tiene a Casa Bresciani. Il giorno seguente, giovedì 4 dicembre, ad Arco c’è lo spettacolo teatrale «No kids. Stato di gravidanza», con la compagnia Associazione Rifiuti Speciali, al centro giovani Cantiere 26 con inizio alle ore 20.30. Venerdì 5 dicembre, giorno del Festival della Famiglia, nel salone delle feste del casinò municipale di Arco Robert Jhonson, noto per essere stato consulente dell’ex presidente USA Bill Clinton, di Bill Gates e del campione NBA Michael Jordan, conduce la conferenza «Nuovi genitori» (inizio alle ore 20.30). A Nago lunedì 15 dicembre la proposta è una puntata di Time Out: Pietro Lombardo, pedagogista e terapeuta, scrittore e conferenziere, tiene due gruppi di lavoro sul tema «Internet e dintorni», alle 17.30 per ragazzi, alle 20.30 per i loro genitori (ma è aperto a tutti gli adulti), nella Casa della Comunità. A Riva del Garda domenica 14 dicembre si svolge la conferenza di Guido Tallone «Genitori in dialogo», a partire dalle ore 16 nella sede dei Missionari Verbiti a Varone; e martedì 16 dicembre alla scuola materna di Rione Degasperi si parla di «C’era una volta e c’è ancora la famiglia», con inizio alle ore 18. Ultima proposta giovedì 18 dicembre: al centro giovani Cantiere 26 di Arco lo psicoterapeuta Paolo Crepet parlerà di come «Educare alla felicità» (inizio alle 20.30).

«Il progetto nasce in relazione ad un bando della Provincia rivolto ai Distretti Famiglia – ha spiegato il vicesindaco Alberto Bertolini – e ha comportato un grande, inedito lavoro di sinergia tra enti pubblici e soggetti del privato sociale, che a sua volta ha contribuito a rafforzare il legame di rete del Distretto, importante per l’obiettivo di creare benessere per le famiglie. Si tratta di uno dei primi, veri progetti realizzati in modo corale all’interno del Distretto Famiglia, e non lavora sul fronte dei problemi, per il quale sono attivi altri strumenti, ma su quello del maggior benessere. Quello che in particolare ci siamo prefissati è di far percepire sul territorio che in questo periodo si tiene il Festival della Famiglia, un’iniziativa di portata nazionale e oltre, il cui tema quest’anno è la conciliazione famiglia-lavoro. E più nel dettaglio proseguire nell’opera di realizzazione di una serie di strumenti e di attività in grado di sostenere e rafforzare le famiglie, con tutte le positive ripercussioni che a cascata questo comporta sulla società».

«Un progetto che nasce da un lavoro di gruppo – ha detto il presidente della Comunità di Valle Salvador Valandro – e da una squadra che va rafforzandosi, mettendo in rete esperienze diverse, seguendo un filo conduttore preciso e guardando avanti rispetto al tema della gestione associata dei servizi da parte dei Comuni dell’Alto Garda».

«Arco è stato il primo Comune ad ottenere il marchio Family, ancora nel 2007 – ha detto l’assessore Silvia Girelli – il che dimostra una sensibilità sul tema delle politiche a sostegno della famiglia che vengono da lontano, e che ci fanno aderire al Distretto Famiglia con particolare convinzione».

«Anche a Dro abbiamo voluto aderire a questo percorso – ha detto l’assessore Cristina Chisté – per dare una risposta alle esigenze delle famiglie, che sono concrete, pressanti, emergenti. Quella che abbiamo realizzato è una sinergia che dà anche più efficacia alle iniziative che già ci sono».

Il Distretto Famiglia

Obiettivo dei Distretti Famiglia è accrescere l’attrattività territoriale, nonché sostenere lo sviluppo locale rafforzando le iniziative per la famiglia, nell’ambito di un percorso di certificazione territoriale familiare. Già nell’estate del 2009 è stato approvato il «Libro bianco sulle politiche familiari e per la natalità», documento per una politica di valorizzazione e di sostegno delle diverse funzioni che la famiglia assolve nella società. Sulla stessa linea la legge provinciale 2 marzo 2011, n. 1, «Sistema integrato delle politiche strutturali per la promozione del benessere familiare e della natalità», che definisce il concetto di «Distretto per la famiglia». Perché il Trentino sia sempre di più un territorio accogliente ed attrattivo per le famiglie e per chi lo frequenta, in quanto capace di offrire servizi ed opportunità rispondenti alle aspettative delle famiglie, operando in una logica di Distretto Famiglia, all’interno del quale attori diversi perseguono l’obiettivo comune di accrescere sul territorio il benessere familiare.

L’Accordo si propone di implementare processi di responsabilità territoriale familiare, sperimentando nuovi modelli di collaborazione tra i diversi soggetti firmatari; di dare attuazione ai contenuti del Libro bianco sulle politiche familiari e per la natalità e a quanto previsto dalla Legge provinciale 2 marzo 2011, n. 1; di attivare nell’Alto Garda, con il forte coinvolgimento degli attori del territorio, il laboratorio sulle politiche familiari, per sperimentare ed implementare modelli gestionali, modelli organizzativi e di valutazione delle politiche, sistemi tariffari e politiche di prezzo, per promuovere il benessere familiare sostenendo il capitale sociale e relazionale del territorio; di implementare sul territorio gli standard familiari sugli ambiti di intervento già adottati dalla Provincia autonoma di Trento sul tema delle famiglie per la famiglia, nonché sperimentare sul campo nuovi standard familiari con l’obiettivo di supportare concretamente il processo di definizione delle linee guida per la Certificazione territoriale familiare.

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