Il ministro Mariastella Gelmini confermata alla guida della Comunità del Garda

SALO' - L'Assemblea della Comunità del Garda ha confermato all'unanimità Mariastella Gelmini. Con un presidente ministro l’ente gardesano assume ovviamente una grande autorevolezza istituzionale.

L’Assemblea generale di fine quinquennio, chiamata a definire il nuovo assetto politico dell’ente nominando Consiglio direttivo e presidente, si è tenuta in videoconferenza questa mattina, sabato 27 febbraio; all’unanimità la ministro Mariastella Gelmini è stata riconfermata alla guida della Comunità del Garda per il quinquennio 2021-2026.

«La mia esperienza alla guida della Comunità del Garda – ha dichiarato a caldo la riconfermata presidente, alla guida dell’ente gardesano dall’ottobre 2015 -, associazione che riunisce i Comuni del lago, continua. Ringrazio tutti i sindaci per la fiducia che hanno voluto rinnovarmi, tra cui quelli di Lasize, Riva, Peschiera e Tremosine sul Garda, da poco parte di questa Comunità».

Continua il ministro: «Chi mi conosce sa quanto sia legata a questa terra e quanto sia onorata di poter proseguire questo percorso. Il mio ruolo di ministro per gli Affari regionali e le Autonomie non mi distoglierà dal lavoro che con tutti gli amministratori locali gardesani, al di là di ogni appartenenza politica, porteremo avanti già nelle prossime settimane. Non ci saranno interessi di parte, ma in ogni battaglia che faremo e in ogni decisione che prenderemo prevarrà uno spirito di collaborazione, di unità e condivisione».

Già nei giorni scorsi era stato chiarito che non sussistevano motivi di incompatibilità tra la carica di ministro e quella di presidente della Comunità del Garda. «La Comunità non è un ente gestore – ha spiegato il segretario generale Lucio Ceresa -, ma un ente di indirizzo politico. Non c’è dunque alcun motivo di incompatibilità».

Certo è significativo per la Comunità del Garda avere come presidente un ministro agli affari regionali e alle autonomie, visto che la Comunità è stata, fin dal 1955, il tentativo dei gardesani di dare autonomia e unità ad un territorio con problemi comuni ma diviso tra diverse Provincie e Regioni.

Leggi qui la relazione del presidente Mariastella Gelmini.

IL NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO 2021 – 2026

  • Presidente Mariastella GELMINI (Bs)

Consiglio Direttivo

  • Guido MALINVERNO, Sindaco di Desenzano d/G (Bs)
  • Andrea CIPANI, Sindaco di Gardone Riviera (delegato Gianpietro Seresina) (Bs)
  • Giampiero CIPANI, Sindaco di Salò (Bs)
  • Luciano BERTAIOLA, Sindaco di Volta Mantovana (del. Francesco Federici) (Mn)
  • Cristina SANTI, Sindaco di Riva del Garda (Tn)
  • Lauro SABAINI, Sindaco di Bardolino (Vr)
  • Giuseppe LOMBARDI, Sindaco di Malcesine (delegato Marcello Chincarini) (Vr)
  • M. Orietta GAIULLI, Sindaco di Peschiera d/G (delegato Filippo Gavazzoni) (Vr)
  • Alessandro GARDONI, Sindaco di Valeggio sul Mincio (Vr)
L’ingresso della sede della Comunità del Garda, a salò.

 

La Comunità del Garda rappresenta i Comuni e le realtà territoriali della regione gardesana e svolge un ruolo di rappresentanza e di coordinamento nel rispetto delle autonomie decisionali dei Comuni e delle altre autorità istituzionali.

Si occupa delle grandi questioni del Garda e del suo entroterra, del suo sviluppo ordinato e coordinato, della sua immagine unitaria. La Comunità del Garda si occupa pertanto di territorio e ambiente, di qualità delle acque e di sicurezza, di viabilità e di trasporti, di cultura, di agricoltura, sicurezza e navigazione.

Il territorio della Comunità del Garda comprende 55 Comuni nelle Province di Brescia, Mantova, Verona, nelle Regioni della Lombardia e del Veneto, e nella Provincia autonoma di Trento.

 

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