Amianto: problema e soluzione

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DESENZANO -Un convegno per fare il punto sulla questione amianto. Se ne parla a Palazzo Todeschini giovedì 9 aprile alle 20.45.

L’amianto è fuori legge da oltre vent’anni, ma è ancora diffuso e molto pericoloso. In Lombardia è già stato eliminato o bonificato negli edifici pubblici, mentre la sua scomparsa dalle abitazioni è prevista per il 16 gennaio 2016. Ai sensi della Legge Regionale n. 14/2012, il 31 gennaio 2013 è scaduto il termine per il censimento obbligatorio dell’amianto presente in varie forme negli edifici privati (coperture in eternit, coibentazioni e rivestimenti, materiali interni come pannelli e canne fumarie). Una prima informativa era stata presentata dal Comune ai cittadini di Desenzano nella primavera 2013 per avvisare i proprietari e detentori di manufatti contenenti amianto a provvedere all’autonotifica all’Asl di Brescia. Nelle sedi territoriali dell’Asl e anche presso l’Ufficio Ecologia del Comune, sono infatti disponibili i moduli per la mappatura dell’amianto. L’obbligo, per cui sono previste sanzioni da 100 a 1500 euro, prevede la segnalazione della presenza di amianto e non l’immediata bonifica.

Molti cittadini di Desenzano hanno già chiesto informazioni e supporto per la presentazione dell’autocertificazione all’Asl, ma non tutti vi hanno provveduto. Il 16 gennaio 2016 intanto si avvicina. E, considerata l’importanza del tema, in particolare per le implicazioni sanitarie e ambientali e in concomitanza di un bando Inail per le attività produttive, il Comune di Desenzano organizza un convegno per fare il punto della situazione sui dati raccolti tramite le notifiche all’Asl, sul problema in generale – di verifica, censimento e bonifica – sui rischi per la salute umana e per informare i cittadini sugli incentivi e sui finanziamenti a disposizione delle imprese. Il convegno sull’amianto è aperto a tutti e in programma per giovedì 9 aprile alle 20.45 presso Palazzo Todeschini  (Sala Pelèr). Introduce e modera l’assessore all’Ecologia Maurizio Maffi; nella serata intervengono Stefano Orsi, responsabile tecnico amianto e formatore certificato Anfos, Sara Mussinelli, responsabile commerciale delle agevolazioni di Saef che parlerà di opportunità e possibili finanziamenti e Andrea Grisendi di Ecb Group, ditta specializzata nella bonifica di amianto.

Ricordiamo che, a oggi, esistono diversi incentivi indiretti per la rimozione e lo smaltimento di eternit. Per gli edifici a principale uso abitativo e le loro pertinenze, per tutto il 2015, c’è la possibilità di mettere in detrazione le spese sostenute al 50%, incluse le spese per pratiche edilizie. Per gli edifici riscaldati, sia per uso abitativo che industriale, c’è la possibilità di accedere alle detrazioni del 65% se, dopo aver effettuato la rimozione e lo smaltimento di eternit, si procederà alla posa di un pacchetto di copertura tale da garantire un isolamento che raggiunga certi valori specifici. Se si pensa anche al miglioramento della prestazione energetica dello stabile e si rimuove il vecchio tetto o controsoffitto in eternit, tutte le spese sostenute possono andare in detrazione al 65%. Per le imprese che hanno una posizione Inail, c’è un bando Inail che prevede il contributo a fondo perduto pari al 65% delle spese sostenute per la rimozione e lo smaltimento di eternit della vecchia copertura e la posa di quella nuova, a norma di legge. Mentre le detrazioni del 65% e del 50% sono certe, il bando Inail sarà valido sino a che i soldi stanziati non saranno esauriti.

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