C’era una volta a Tignale. A Montecastello va in scena il bandito Zanzanù

Organizzato dal Comune di Tignale in collaborazione con L’Archibugio Compagnia Teatrale, torna per il decimo anno consecutivo il tradizionale appuntamento agostano con il teatro, con la storia locale e con il bandito Zanzanù.

Sabato 21 agosto 2021 appuntamento alle ore 21,00 presso il Santuario di Montecastello con lo spettacolo “C’era una volta a Tignale. Storia di Zanzanù e di altri banditi” (testo di Marco Mattiazzo).

Così Giovanni Florio, regista de L’Archibugio Compagnia Teatrale: «Da dieci anni, ogni agosto veniamo qui a Tignale a raccontare la storia di Zanzanù. Per festeggiare questo traguardo, quest’anno abbiamo pensato di raccontare la storia di altri banditi: noi, gli attori de L’Archibugio Compagnia Teatrale. L’idea è di accompagnare il pubblico nella nostra officina artistica, raccontando il processo creativo e umano che ci ha portato, negli anni, a scrivere ben quattro spettacoli su Zanzanù, figura cruciale per la storia del Garda bresciano. Un processo di crescita nel quale Tignale ha avuto un ruolo determinante, che merita di essere raccontato.».

Lo spettacolo sarà ad ingresso libero fino a esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria al numero 0365 73017 int.2. Nel rispetto della normativa vigente si richiede l’esibizione del green pass per i maggiori di 12 anni.

Dalle ore 20.15 sarà disponibile un bus navetta per il santuario di Montecastello con partenza dalla località S. Libera.

Giovanni Beatrice (alias Zanzanù) è una figura entrata da secoli nell’immaginario folklorico gardesano: con il sostegno del Comune di Tignale e sulla scorta dei numerosi saggi pubblicati dallo storico Claudio Povolo (Università Ca’ Foscari – Venezia), la Compagnia L’Archibugio è impegnata da anni in un progetto di riscoperta della dimensione storica e umana del bandito che, all’inizio del Seicento, per più di quindici anni tenne in scacco la Repubblica di Venezia.

Per ulteriori informazioni: http://www.archibugiocompagniateatrale.it/