Valle delle Cartiere, al via il ripristino della passerella di Covoli

TOSCOLANO – LA suggestiva passerella di Covoli, nella Valle delle Cartiere, sarà di nuovo percorribile. Serviranno quattro mesi di lavoro e un investimento di 120mila euro.

L’avvio dei lavori è annunciato con un post su Facebook dal sindaco Delia Castellini: «Informo che sono iniziati i lavori di sistemazione della passerella di Covoli.

L’intervento sulla passerella, da 5 anni chiusa al pubblico, rappresenta un tassello importante nella valorizzazione della Valle delle Cartiere e dell’intero territorio di Toscolano Maderno. Al termine dei lavori potremo finalmente restituire ai toscomadernesi e ai tanti turisti che ogni anno vengono in valle un luogo suggestivo e un percorso ciclopedonale dal fascino indiscutibile.

L’intervento si concluderà entro 120 giorni e ha comportato uno stanziamento di € 120.000 di cui € 51.000 finanziato con contributi regionali a fondo perduto.

Verrà consolidata l’esistente passerella ancora utilizzabile, ricostruite le parti ammalorate o mancanti dopo il crollo, consolidata la parete rocciosa con pulitura delle reti di contenimento già installate e sostituiti i tratti rovinati o distaccati. E’ previsto l’utilizzo di un elicottero e la presenza di maestranze abilitate ad operare, in sicurezza, in parete».

La passerella di Covoli.

La zona d’intervento si trova nella valle del torrente Toscolano fra le località Luseti e Covoli, per una lunghezza di circa 160 metri. La passerella si raggiunge percorrendo il sentiero escursionistico che si snoda lungo la Valle delle Cartiere. La passerella esistente, già oggetto negli anni passati di piccoli interventi di manutenzione, nel 2012 è parzialmente crollata a seguito di distacco di porzione della parete rocciosa a cui era ancorata.

La passerella conduce in uno degli angoli più suggestivi del territorio comunale: la stretta forra in cui scorre il fiume Toscolano, tra la valle delle Cartiere e quella delle Camerate.

Per superare la forra esistevano un tempo ponticelli in legno che una piena del torrente distrusse negli anni Venti del ‘900, poi sostituiti da un camminamento in cemento. La passeggiata, rimasta chiusa per decenni, era stata rifatta e riaperta in tempi recenti, nel 2004. Poi cinque anni fa, dopo un cedimento, come detto è stata chiusa nuovamente.

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