Decreto Franceschini sui musei: cosa cambia al Vittoriale

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GARDONE RIVIERAIl cosiddetto decreto Franceschini rivoluziona orari e tariffe dei musei. Non cambia nulla nella cittadella dannunziana di Gardone Riviera, uno dei poli culturali più visitati della nostra Provincia (170mila visitatori nel 2013). Ma si annunciano comunque novità. Scopri quali.

«Il Vittoriale – spiega il presidente Giordano Bruno Guerri – da tempo non è più un museo pubblico, ma una fondazione di diritto privato, e dunque non siamo tenuti a recepire le indicazioni del decreto». Una buona notizia per la casse del principato del Vate, meta di centinaia di visite d’istruzione ogni anno e dunque di un pubblico particolarmente giovane. «Buona parte dei nostri visitatori – dice Guerri – sono under 18. Se li dovessimo fare entrare gratis sarebbe un problema. D’altra parte la visita è già economica e sono in vigore scontistiche particolari». Il biglietto di tipo A (che dà diritto all’accesso al parco, ai musei D’Annunzio Segreto e D’Annunzio Eroe e alla visita guidata alla Prioria, la casa del Vate) costa 16 euro, ma gli over 65 e i ragazzi dai 7 ai 18 anni hanno diritto al prezzo ridotto di 12 euro. Inoltre, l’ingresso è gratuito per i bambini fino a 6 anni, i capigruppo e un insegnante ogni 15 studenti. «Vedremo – dice Guerri – se sarà il caso di apportare aggiustamenti. Ce ne occuperemo nel prossimo Cda».

Ma sul fronte dei biglietti c’è già una novità significativa da segnalare: finisce l’era delle code, sotto il sole o la pioggia, ad aspettare il proprio turno per la visita guidata alla Prioria, l’abitazione privata di d’Annunzio. A giorni entrerà infatti in funzione un sistema elettronico di erogazione dei biglietti, che indicheranno con precisione l’orario d’ingresso alla Prioria. I visitatori non dovranno più mettersi in fila ad attendere il proprio turno, come del resto accade in ogni museo civile del mondo.

Qualche novità prevista dal decreto Franceschini sarà comunque introdotta anche qui: «Innanzi tutto – annuncia il presidente – la possibilità di scattare fotografie con telefonini e tablet all’interno della Prioria». Dove oggi i clic sono vitatissimi. «Sono assolutamente favorevole», afferma Guerri, che nel 2011 aveva promosso una giornata dedicata all’arte fotografica all’insegna del «vietato vietare», battezzata «Fotografia al Vittoriale: il diritto di interpretare la bellezza». Un’iniziativa voluta dallo stesso Guerri per sollecitare una maggior tolleranza verso le riprese fotografiche nei luoghi di cultura.

Infine c’è la questione del commercio ambulante all’ingresso dei musei: «Non sono ostile a questa attività, anzi mi fa piacere – conclude Guerri – che il Vittoriale possa contribuire ad incrementare il commercio. Ciò detto, c’è un problema estetico e di contenuti: trovarmi un bric-à-brac ed esposizioni di oggetti di chiara ispirazione nostalgica all’ingresso del Vittoriale non mi rallegra. Credo sia opportuna, dunque, l’applicazione di quanto previsto dal decreto su questa materia». Le bancarelle sono posizionate all’esterno della cittadella dannunziana. Se ne dovranno dunque occupare Comune e Soprintendenza.

I "mascheroni" in piazzetta Dalmata
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Visitatori in attesa di entrare nella Prioria
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La nave Puglia
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Lo sva 10 del volo su Vienna
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