Energia sostenibile, impegno di tutti

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RIVA DEL GARDA – L’Unione Europea si è impegnata a ridurre entro il 2020 le proprie emissioni totali almeno del 20 per cento rispetto al 1990. Ecco come a Riva si persegue l’obiettivo.

Il PAES, Piano d’azione per l’energia sostenibile, è un documento che definisce le politiche energetiche che l’amministrazione comunale adotterà per raggiungere l’obiettivo europeo di riduzione delle emissioni di anidride carbonica del 20 per cento entro il 2020. Un obiettivo che sarà perseguito attraverso azioni volte a diminuire i consumi energetici della città e incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Sul sito web del Comune di Riva del Garda (www.comune.rivadelgarda.tn.it) è stata pubblicata una pagina (percorso: Aree tematiche, Ambiente, Progetti in campo ambientale, PAES) con le informazioni relative al Piano, che prevede la raccolta di dati relativi ai consumi energetici della cittadinanza, e dove sono disponibili i file pdf di tutti i questionari e i link ai questionari compilabili on-line.

Si raccomanda la cittadinanza di fornire il proprio contributo entro il 31 dicembre. I questionari cartacei sono anche in distribuzione nelle scuole.

L’Unione Europea si è impegnata a ridurre entro il 2020 le proprie emissioni totali almeno del 20 per cento rispetto al 1990. L’80 per cento dei consumi energetici e delle emissioni di anidride carbonica (CO2) è associato alle attività urbane, perciò le autorità locali hanno un ruolo di primo piano nel raggiungimento degli obiettivi climatici ed energetici fissati dall’UE.

Il Comune di Riva del Garda ha deciso di intraprendere un percorso di sostenibilità energetico-ambientale per il proprio territorio aderendo al Patto dei sindaci (Covenant of mayors), lanciato dalla Commissione Europea il 29 gennaio 2008, che vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. Attraverso il loro impegno i firmatari del Patto intendono raggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20 per cento delle emissioni di CO2 entro il 2020, attuando Piani di azione per l’energia sostenibile (PAES).

Il PAES è il documento chiave che indica come i firmatari del Patto rispetteranno gli obiettivi che si sono prefissi per il 2020, identificando i settori di intervento più idonei e le misure concrete più appropriate, tempi e responsabilità per raggiungere l’obiettivo di riduzione di CO2, e per ridurre il consumo di energia da parte degli utenti finali. Gli interventi del PAES interessano quindi sia il settore pubblico che quello privato e riguardano gli edifici, le attrezzature, gli impianti e il trasporto pubblico, la produzione locale di elettricità (energia fotovoltaica, eolica, cogenerazione, miglioramento della produzione locale di energia), il riscaldamento e raffreddamento, la pianificazione territoriale, ed incoraggiano il consumo di prodotti e servizi efficienti dal punto di vista energetico da parte degli enti, dei cittadini e dei soggetti economici (stakeholders).

Propedeutico all’elaborazione del PAES è l’Inventario di base delle emissioni (IBE), che fornisce indicazioni sulle fonti di CO2 presenti sul territorio (sono stati scelti il 2005 come anno di riferimento ed il 2013 come anno intermedio). Gli inventari effettuati negli anni successivi permettono di valutare il livello di riduzione di CO2 e, se necessario, di prendere ulteriori provvedimenti.

La compilazione dell’IBE prevede la partecipazione attiva e diretta dell’ente firmatario (il Comune di Riva del Garda), della cittadinanza e dei soggetti economici per la raccolta dei dati.

L’Amministrazione comunale di Riva del Garda ha reperito internamente ai suoi uffici o tramite enti o aziende partecipate tutti i dati relativi alla situazione energetica degli edifici di proprietà comunale, mentre ha richiesto di portare il proprio contributo alla raccolta dei dati relativi alla specifica attività, attraverso la compilazione di un questionario on-line, a Trentino Trasporti, Navigarda e agli albergatori.

I cittadini sono coinvolti mediante la compilazione di un questionario on-line o in forma cartacea, quest’ultimo trasmesso attraverso il canale scolastico; gli stessi alunni delle scuole (primaria e secondaria di primo grado) possono portare il loro contributo mediante la compilazione in classe di semplici questionari inerenti la loro esperienza diretta riguardo la mobilità cittadina propria e della propria famiglia.

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