Addio a Mazza, bandiere a mezz’asta al Vittoriale

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LAGO DI GARDA  – È scomparso Attilio Mazza, giornalista e scrittore, studioso di d’Annunzio e strenuo difensore del paesaggio gardesano. Al Vittoriale bandiera a mezz’asta.

Gardone Riviera, il paese dove abitava da anni, e il lago di Garda perdono un grande intellettuale, una figura di spicco per cultura e integrità morale.

Domenica 8 febbraio è scomparso Attilio Mazza, decano dei giornalisti bresciani, studioso di D’Annunzio e del Vittoriale, strenuo difensore delle bellezze del Benaco sempre più offese degli assalti del cemento.

Era stato anche sindaco di Gardone Riviera. Avrebbe compiuto 80 anni il 27 febbraio.

«Attilio Mazza era uno studioso appassionato di d’Annunzio e un Amico del Vittoriale, per quanto le nostre idee sulla sua conservazione e il suo sviluppo divergessero. In segno di lutto il Vittoriale terrà la propria bandiera a mezz’asta per tre giorni». Con queste parole il presidente del Vittoriale degli Italiani, Giordano Bruno Guerri, commenta la scomparsa dello studioso ed ex sindaco di Gardone Riviera.

Guerri ha disposto l’abbassamento a mezz’asta della bandiera del Vittoriale al Pilo della Vittoria, mentre un trombettiere suonava il silenzio.

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Mazza è stato caposervizio della redazione Cultura del Giornale di Brescia. Ha scritto per il Corriere della Sera e, fino a pochi giorni, per Bresciaoggi e L’Arena di Verona. Sterminata la sua produzione letteraria. Ha dato alle stampe decine di opere dedicate al territorio bresciano, tra le quali «Brescia antica terra», in due volumi, premio Biennale internazionale di Montecatini nel 1985; «Il Bresciano», opera dettagliatissima in cinque volumi; «Gardone Riviera. appunti per una storia», edito nel 1997 dalla Fondazione Civiltà Bresciana.

Studioso della vita e della casa di Gabriele d’Annunzio, ha pubblicato decine di libri sul poeta del Vittoriale. Dagli anni Novanta ha seguito con interesse il folclore bresciano e lombardo, realizzando vari lavori tra cui «Tradizioni bresciane», edito nel 2002.

La camera ardente è allestita nella casa di riposo Villa Barbarano a Salò fino alle 14 di martedì 10 febbraio.

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