Picco-Gohara-Somma sabato sera a Salò

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SALÒ – Sabato 11 in piazza della Vittoria alle 21.30 (ingresso gratuito) il pianista Cesare Picco, il sound designer Taketo Gohara e l’attore Sebastiamo Somma daranno vita alla performance «La pioggia nel pineto & Water Haiku».

È definita “sinfonia musicale” perché il poeta sceglie le parole non tanto per il loro significato quanto per il loro suono: “La pioggia nel pineto” è l’affascinante lirica che conduce per mano i pianista Cesare Picco nella sua ricerca sonora.

Partendo dalla lettura del capolavoro dannunziano, da parte del popolare attore Sebastiano Somma, il noto pianista e compositore Cesare Picco si avventura in un originale percorso – sintesi di linguaggi musicali, dal jazz alla classica – che sfugge a qualsiasi classificazione, presentando il suo nuovo progetto “Water Haiku” ispirato al tema dell’acqua ed elaborato assieme al sound designer giapponese Taketo Gohara.

Italia e Giappone rappresentano l’arcipelago mentale di riferimento in questo progetto musicale. E Haiku, nome dato ai brevissimi componimenti poetici giapponesi, è un titolo che racchiude felicemente la sperimentazione che si sprigiona tra il suono acustico del pianoforte e il suo trattamento con strumenti elettronici.

Passato e futuro si rincorrono in un continuo gioco di specchi e mondi sonori ogni volta nuovi e inaspettati grazie all’uso della pura improvvisazione. Il suono del pianoforte è modulato in tempo reale dalle macchine di Gohara e tutto ciò che accade sul palco è dominato dall’istinto musicale di Picco, che guida gli spettatori in territori sempre nuovi, organizzando via via il materiale sonoro che si sviluppa con le improvvisazioni. L’album “Il tempo di un giorno” (Edel Italia 2008) è il risultato di questa poetica musicale, che Picco e Gohara (nella foto sopra) hanno proposto in questi ultimi anni in molti festival italiani, tra i quali Veneto Jazz, Ravello Festival, Time Zone, Musicus Concentus di Firenze, al Blue Note Milano come all’Auditorium Parco della Musica di Roma, oltre alla chiamata del più importante festival jazz giapponese, il Tokyo Jazz Festival nel 2010.

L’ingresso è libero.

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