Da 50 anni a Riva, nella stessa locanda

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RIVA DEL GARDA – Nel 1965 è stata la prima volta, ospiti della locanda “Restel de fer” che proprio in quell’anno iniziava la sua attività, e da allora tutti gli anni sono tornati in vacanza a Riva del Garda.

Sempre al Restel de fer. Una storia di fedeltà lunga mezzo secolo, quella dei coniugi lombardi Elisa e Luigi Mazza, che il sindaco Adalberto Mosaner ha voluto conoscere e premiare, assieme a quella della storica locanda, che ha recentemente ottenuto il riconoscimento di «Bottega storica trentina», attribuita dal Servizio attività produttive del Comune di Riva del Garda dopo aver valutato l’esercizio commerciale come rispondente ai requisiti dettati dalla legge provinciale 30 luglio 2010, n. 17, «Disciplina dell’attività commerciale».

Il sindaco si è quindi recato all’hotel della signora Lina Benini Meneghelli, e sia alla fondatrice della locanda (sopra in una foto d’epoca), sia agli ospiti di eccezionale fedeltà ha fatto omaggio di una riproduzione artistiche della città, ringraziandoli del piccolo-grande contributo fornito alla notorietà e alle fortune turistiche della città e di tutto l’Alto Garda trentino.

Felicitazioni anche per il riconoscimento ottenuto dalla locanda, sia alla signora Lina sia ai figli e ai nipoti, che oggi conducono l’attività. Il nome della locanda è il termine dialettale con cui i rivani indicavano il cancello in ferro battuto che delimitava la tenuta della famiglia de Lutti, di cui gli avi della famiglia Meneghelli erano i contadini fin dal 1400 (epoca di costruzione dell’edificio). Una fattoria che era anche approdo e rifugio per chi cercava ricovero nella quiete della campagna. Oggi dell’antica fattoria rimangono le produzioni di olio extravergine di oliva. Nel 1965, ottenuta la proprietà della casa, la famiglia Meneghelli aprì la locanda. In sèguito l’edificio è stato restaurato mantenendo fedelmente le caratteristiche originarie.

Da sinistra, la fondatrice Lina Benini Meneghelli, il sindaco Adalberto Mosaner, il figlio della fondatrice Enio Meneghelli e la moglie Ida Cretti, infine i coniugi Mazza.
Da sinistra, la fondatrice Lina Benini Meneghelli, il sindaco Adalberto Mosaner, il figlio della fondatrice Enio Meneghelli e la moglie Ida Cretti, infine i coniugi Mazza.
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