La Valle delle Cartiere ad Artlab 2015

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LECCE – A Lecce dal 23 al 26 settembre 40 realtà hanno ragionato sul tema del management dei beni culturali. C’era anche la Fondazione Valle delle Cartiere, che ha illustrato il progetto di valorizzazione dell’artigianato cartario.

La Fondazione Valle delle Cartiere di Toscolano Maderno è stata tra gli invitati alla decima edizione di “ArtLab”, il maggiore appuntamento nazionale sul tema del management dei beni culturali, organizzata a Lecce dal 23 al 26 settembre scorso da Fondazione Fitzcarraldo di Torino.

Al centro del congresso il tema della valorizzazione del patrimonio pubblico. Il dibattito ha coinvolto circa 40 rappresentanti di istituzioni pubbliche, private, fondazioni, istituti di credito, imprese culturali ed associazioni invitati a condividere le loro esperienze.

Nello specifico la Fondazione ha illustrato quanto si sta realizzando grazie al progetto Toscolano 1381, finanziato da Fondazione Telecom Italia e Comune di Toscolano Maderno. L’obiettivo del progetto è  rigenerare un territorio periferico come la Valle delle Cartiere ripartendo da quel bene culturale immateriale che è custodito presso la Valle da quasi sette secoli, ovvero l’artigianato cartario. Una sfida affascinante che intende creare posti di lavoro per giovani “apprendisti cartai”, puntando sulla riscoperta del valore sociale ed economico di un bene culturale come il Museo della Carta di Toscolano.

Le quattro intense giornate di lavoro si sono articolate in 25 incontri relativi ai temi “territori, cultura, innovazione”, ed hanno coinvolto oltre 650 operatori e rappresentanti di enti pubblici e privati da tutta Italia.  Di particolare interesse il tavolo tecnico tenuto tra Agenzia del Demanio, ANCI, Fondazione Fitzcarraldo, Fondazione con il Sud, Fondazione Cariplo, a svariati Assessori alla cultura di regioni e comuni, e Fondazione Valle delle Cartiere rappresentata da Filippo Cantoni, project manager, e Lisa Cervigni, archeologa. Scopo del tavolo tecnico era la riflessione sul tema della gestione e della valorizzazione dei tanti beni culturali di cui il Bel Paese è ricco affidati ad Associazioni ed Enti non profit i cui sforzi e difficoltà sono stati per la prima volta oggetto di una seria riflessione inter-istituzionale.

L’esperienza di Toscolano Maderno ha contribuito al dibattito tenutosi tra le varie istituzioni presenti i cui risultati hanno fatto emergere la necessità di un’inversione di tendenza nel management dei beni culturali. Se negli ultimi quindici anni il patrimonio pubblico è stato valutato unicamente sotto l’aspetto del valore economico, gli operatori di settore riuniti ad ArtLab15 chiedono di porre al centro dell’attenzione il valore d’uso “poiché il patrimonio può rappresentare per la collettività un’opportunità di generazione di crescita e coesione”. Una visione perfettamente in linea con i lavori che stanno prendendo forma nella Valle delle Cartiere.

Da segnalare inoltre che i risultati dei lavori di Lecce saranno presentati al Ministro Franceschini il prossimo 16 ottobre durante il festival Nuove Pratiche con il Sud.

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