Il 50° del centro culturale Pal del Vo’

0

GARDA – L’Associazione culturale di promozione sociale Centro Culturale Pal del Vo’ di Garda compie 50 anni e festeggia con due grandi eventi.

Il direttivo e tutti gli associati del sodalizio, fondato nel 1965, hanno deciso di ricordare questo importante traguardo attraverso dei festeggiamenti in grande stile, due grandi eventi di alto profilo culturale in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Garda, la Pro-loco, la fondazione ”Carlo Zinelli” ed il Circolo Culturale Le Falìe.

La prima si concretizzerà in una mostra di pittura sul tema “Carlo Zinelli e l’atelier di Villa Idania” (qui la pagina di Wikipedia dedicata al pittore), che avrà luogo a Garda a Palazzo Pincini Carlotti dal 12 al 15 novembre con orario di apertura 10 – 12,30 e 15 – 18,30 a ingresso libero. L’inaugurazione  è stata fissata per giovedì 12 novembre alle ore 15,30 con la partecipazione delle autorità civili e militari ed il Coro “ La Rocca “ di Garda, che eseguirà canzoni popolari di Gardesane. Sono stati invitati il figlio della contessa Ida Borletti, Lucio Pozzi, il famoso psichiatra Vittorino Andreoli, lo scultore e ceramista Pino Castagna ed altri personaggi della cultura e dell’arte.

Il secondo evento consiste in uno spettacolo dal titolo “Carlo, l’ombra e il sogno”, un monologo di e con Alessandro Anderloni (ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili) con due esecuzioni, venerdì 13 e sabato 14 novembre alle 20,30 presso la Sala Congressi situata sul Lungolago Regina Adelaide a Garda.

La vicenda al centro di questo spettacolo è ambientata proprio a Garda. Il protagonista è Carlo Zinelli che rinchiuso nel manicomio di Verona “S. Giacomo alla Tomba”, nel 1947, dopo dieci anni di duro isolamento, scopre la pittura. L’arte entra nella sua esistenza e diventa la sua terapia, il suo desiderio, il suo sogno, il suo destino.  Lo scultore Michael Noble e la contessa Ida Borletti, in visita al manicomio di Verona, si accorgono di lui e di altri malati anch’essi appassionati di pittura.  Sotto la loro personale responsabilità, firmano le dimissioni del ricovero e li portano a Garda in Villa Idania e con la guida dello scultore-pittore Michael Noble e del collaboratore Pino Castagna affinano la loro arte. Dopo aver richiesto l’importante giudizio dello psichiatra Vittorino Andreoli, scoprono in Carlo Zinelli in particolare, ”un talento eccezionale, un’arte spontanea che non teme giudizi e lascia attoniti di fronte al suo mistero”. Un’arte che i critici definiscono Art Brut (arte grezza, istintiva). I suoi Mecenati gli danno voce e visibilità mondiale, tanto che in breve tempo Zinelli riceve riconoscimenti di Accademie internazionali e mostre a Milano, Parigi, NewYork  ed altre città del mondo; si, perché nessuno è profeta in patria. Gli sono stati dedicati volumi e un grande Convegno a Verona.   Il monologo di Alessandro Anderloni è “una prosa avvincente per raccontare la vicenda  gardesana. Una vicenda umana e pittorica di Carlo Zinelli; un viaggio di parole e suoni dentro i suoi dipinti”.

Qui la pagina Facebook del Centro Culturale Pal del Vo’.

Lascia una risposta