Striscioni per dire no al biogas

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LONATO – In questi giorni alcuni striscioni sono stati esposti nella frazione di Castel Venzago per richiamare l’attenzione sul tema della tutela ambientale e della salute, oltre che per ribadire il fermo “no” del territorio alla centrale a biogas delle Valli Spa.

Lo rende noto il Comitato Campagnoli, che aggiunge: «Vogliamo inviare un messaggio chiaro alla Provincia di Brescia, incaricata dal Consiglio di Stato a riesaminare il parere positivo emerso durante la valutazione di impatto ambientale del progetto.

Il riesame è l’occasione per rivedere una procedura di autorizzazione che non ha tenuto in alcun conto la volontà di sette amministrazioni comunali che vivono e gestiscono il territorio. Se la Provincia è davvero la casa dei Comuni, è tempo che lo dimostri! I cittadini non si sentono tranquillizzati dalla precedente Valutazione d’Impatto Ambientale che non ha fornito riposte certe ai numerosi limiti del progetto della Valli spa.

Il nostro appello si rivolge a chi siede in Consiglio Provinciale, oggi composto da amministratori locali che in quanto tali dovrebbero ben conoscere le dinamiche del territorio e delle persone che lo abitano. Il progetto tutela gli interessi di pochi, ma va contro la volontà di molti e mette a rischio il rilancio sostenibile dell’intera area.

Il prossimo 25 Novembre gli uffici tecnici provinciali hanno fissato una conferenza dei servizi conclusiva nella quale dovranno rispondere in maniera puntuale alle contestazioni avanzate dai Comuni ricorrenti.

Vorremmo inoltre ricordare a tutti che il Comitato Campagnoli proseguirà la propria azione di tutela e informazione, senza cedere alle pressioni che da troppo tempo sta subendo. Abbiamo sempre tenuto un atteggiamento rispettoso delle persone e delle cose, siamo sempre stati aperti a dialogare su tutto con tutti, abbiamo espresso la nostra opinione in maniera lecita e pacata. E continueremo con lo stile che ci ha finora contraddistinto. A questo proposito dispiace segnalare che alcuni striscioni sono stati strappati e fatti sparire. Fortunatamente ci sono testimoni oculari e foto dell’accaduto, valuteremo le azioni legali da intraprendere».

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