Allarme siccità, il Garda è a secco

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LAGO DI GARDA – Il Garda è a secco. Oggi i livelli misurano 55 cm, mezzo metro in meno rispetto a un anno fa. La Comunità del Garda: dobbiamo fare i conti con i cambiamenti climatici.

La situazione dei laghi lombardi è critica, tanto che se persiste la situazione meteorologica sarà difficile trovare soluzioni adeguate.

«A un terzo della stagione invernale – ha dichiarato l’assessore regionale al territorio Viviana Beccalossi, che a Palazzo Pirelli ha presieduto il Tavolo regionale per il monitoraggio delle riserve idriche – la scarsità di piogge e soprattutto la mancanza di nevicate in montagna sta impedendo l’accumulo di acqua nei bacini naturali e artificiali. Le altezze di tutti i grandi laghi regolati sono inferiori alla media storica».

Sul Garda la misura del livello delle acque al di sopra dello zero idrometrico (m 64,027 s.l.m.m.) oggi si assesta a 55 centimetri, quando negli anni scorsi, di questi tempi, la misura superava sempre il metro. Manca un’enorme quantità di acqua. Basti pensare che un cm di lago equivale a 4 milioni di metri cubi di acqua!

«Più che continuare a mantenere le uscite alla diga di Salionze regolate a 14 metri cubi al secondo non è possibile fare – dice Lucio Ceresa, segretario generale della Comunità del Garda -. E’ arrivato il momento di fare seriamente i conti con il cambiamento climatico».

Cambiamento climatico che nel 2015 si è palesato in modo marcato: il 2015 è stato l’anno più caldo da quando esistono rilevamenti meteorologici affidabili, cioè da 136 anni. L’anno appena trascorso ha battuto il record precedente, che era stato stabilito appena l’anno prima: cioè nel 2014. In pratica, gli ultimi due anni sono stati i più caldi mai registrati. Lo dicono il Noaa (l’Agenzia americana per l’atmosfera e gli oceani) e il Met Office (l’Ufficio meteorologico britannico).

La temperatura media globale del 2015 è stata infatti di 14,79 gradi centigradi, pari a 0,90° C in più della media del XX secolo e di 0,16° C in più rispetto al precedente record del 2014. Si tratta del più grande margine di incremento del nuovo primato rispetto a uno precedente.

«Ma il 2015 – ha scritto il Corriere della Sera – è destinato a detenere il record per poco: secondo il Met Office il 2016 sarà a sua volta l’anno più caldo di sempre».

Ripensare l’agricoltura e i sistemi di irrigazione. «È ora di mettere in pratica – aggiunge Ceresa – quello che la Comunità del Garda sostiene da tempo: non si può continuare a sostenere le colture “idrovore” attualmente presenti nel Mantovano. Vanno inoltre rivisti e ottimizzati i sistemi di irrigazione, così da evitare sprechi. Servono investimenti, è ovvio, ma la Comunità del Garda è pronta a farsi carico, dal punto di vista politico, del sostegno a queste inderogabili trasformazioni».

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