Piove, i livelli tornano a crescere

0

LAGO DI GARDA – Rientra, se mai c’è davvero stato, l’allarme siccità sul Garda. In febbraio il livello è cresciuto di 20 centimetri. E marzo e aprile sono mesi piovosi.

Fiumi di inchiostro, toni allarmanti, titoloni, pagine e pagine di giornali che per settimane, se non mesi, hanno gridato alla catastrofe: il Garda è a secco, il mondo agricolo mantovano non avrà acqua per l’irrigazione, siamo al disastro!

Invece, grazie alla decisione, sollecitata dalla Comunità del Garda, di chiudere i rubinetti del deflusso (dallo scorso 11 febbraio escono soltanto 9 metri cubi d’acqua al secondo) e alle piogge degli ultimi giorni, i livelli tornano a salire.

Oggi, lunedì 29 febbraio, il lago segna più 73 cm sullo zero idrometrico (erano 53 cm il 1° febbraio, 58 cm il 10, 67 cm il 20). In un mese il Garda è cresciuto di ben 20 cm. Una quantità enorme di acqua, visto che un centimetro di lago equivale a 4 milioni di metri cubi di acqua.

Certo, 73 cm sullo zero idrometrico è un livello piuttosto bassino per questo periodo, ma abbiamo davanti ancora tutto marzo e tutto aprile, mesi tradizionalmente piovosi, e in montagna è finalmente caduta l’attesa neve, che nella stagione del disgelo non farà mancare il suo prezioso apporto.

Non si può dire neppure che sia una stagione eccezionale: a fine febbraio il lago misurava 74 cm nel 2012 così come nel 2008. Nel 2007 era a 68 cm e nel 2006 a 72. Nel 2002 la misura dei livelli registrata al 28 febbraio si assestava addirittura sui 45 cm.

Nessun allarme, dunque. Anzi, visto che si apre ora la stagione piovosa si può dire che il lago è pronto ad accogliere gli apporti primaverili senza il rischio di ritrovarsi con livelli troppo alti, con il conseguente rischio di danni alle aree demaniali, alle passeggiate pubbliche, al collettore e al depuratore. Insomma, va bene così.

Qui (www.lagodigarda.it/Misura-del-livello-del-Lago-di-Garda), sul sito della Comunità del Garda, trovi i dati giornalieri relativi alla misura dei livelli del lago al di sopra dello zero idrometrico (m 64,027 s.l.m.m.) e della quantità dello scarico dall’edificio regolatore di Salionze.

Lascia una risposta