Taglio del nastro per la nuova passeggiata a lago

SALÒ – Venerdì 10 giugno alle 18 si inaugura a Salò la nuova passeggiata a lago di via Tavine. L’intero golfo salodiano ora è “riconquistato” e fruibile in sicurezza.

Sarà un taglio del nastro particolarmente significativo, dato che inaugura l’opera che di fatto completa la riqualificazione della fascia a lago che prese avvio quasi vent’anni fa a Salò con l’ideazione del lungolago «Antiche Rive». La nuova passeggiata in via Tavine corre dal parcheggio dal Mulino al confine con San Felice.

I lavori, iniziati in novembre, sono finiti e i salodiani già percorrono il nuovo camminamento, godendosi il panorama del golfo.

Due gli interventi attuati: il camminamento a sbalzo davanti al cimitero, che ha comportato un costo di 500mila euro (finanziato per 250mila euro dalla Regione, 150mila dal Comune e 100mila dall’Autorità di Bacino) e il collegamento pedonale tra l’ultimo parcheggio del cimitero e il confine comunale, per altri 150mila euro, a carico del Comune.

L’opera, dicevamo, chiude in un certo senso l’ambiziosa operazione di recupero dell’intero tratto costiero salodiano avviata una quindicina di anni fa, quando il Comune, durante il primo dei tre mandati del sindaco Cipani, fece proprio il progetto del lungolago Antiche Rive presentato dagli Amici del Golfo.

Si è recuperato così quel rapporto con il lago che le urbanizzazioni degli ultimi decenni avevano in alcuni tratti di riviera svilito ed annullato.

Passeggiata via Tavine
Foto panoramica per la nuova passeggiata in via Tavine. Oltre il golfo, il massiccio del San Bartolomeo.

L’intervento di Barbarano

A fine stagione si interverrà anche al confine tra Salò e Gardone, due località che si dividono la competenza sul tratto di lungolago che va dal Rimbalzello al porticciolo gardonese.

Una zona che necessita di un intervento risolutivo (da qualche giorno è mezzo affondato uno dei pontili d’attracco galleggianti). «Siamo in attesa – spiegano all’Autorità di Bacino – del finanziamento regionale. Possiamo supporre di iniziare i lavori a fine estate». Andrà rifatto l’arredo e, soprattutto, verificata la parte strutturale della banchina, che già in passato ha dato segni di instabilità.

Costo dell’intervento 400mila euro: 200mila finanziati da Regione Lombardia; 59.500 da Autorità di Bacino, 70.250 a carico di ognuno dei due Comuni.

I commenti sono chiusi.