Atmosfere viennesi per il Concerto di Capodanno ad Arco

ARCO – Come tradizione, l’Amministrazione comunale di Arco propone il concerto di Capodanno nel salone delle feste del Casinò municipale, quest’anno con l’Orchestra delle Alpi diretta da Roberto Zarpellon.

In programma la suite Lo Schiaccianoci di Čajkovski e una selezione di brani della tradizione viennese composti dal giovane Johann Strauss. Una splendida occasione per immergersi nell’atmosfera del Kurort arcense, con le musiche e la scenografia dell’epoca. Il concerto si tiene domenica primo gennaio con inizio alle ore 17. Ingresso: 10 euro.

Il programma è ispirato all’Europa della seconda metà del XIX secolo, il Continente dei grandi imperi, fra cui spiccavano casate come gli Asburgo nell’impero austro-ungarico o i Romanov nella sterminata Russia zarista. In questo contesto culturale l’imprenditoria musicale, strettamente legata tanto alla tradizione della nobiltà quanto al gusto della nuova borghesia, diede impulso a stili compositivi stupendi nella loro unicità. Il programma del concerto di Capodanno propone proprio i repertori nati in questi due Paesi, Austria e Russia, attraverso due compositori-simbolo: Pëtr Ilič Čajkovski e Johann Strauss jr.

Per il primo compositore sono stati scelti la suite sinfonica tratta da “Lo Schiaccianoci”, il balletto russo natalizio per eccellenza, e l’Ouverture 1812, che celebra la resistenza che il popolo russo oppose alle truppe napoleoniche. La seconda parte del programma propone invece alcuni dei brani più coinvolgenti e tradizionali del più giovane Johann della famiglia Strauss: si tratta delle musiche più eseguite e tradizionali del Capodanno, capaci di introdurre nell’atmosfera del periodo come nient’altro e comunque testimonianza del folclore e della cultura popolare austriaca e boema, che tanto hanno significato anche per la tradizione arcense.

Il ricordo delle due tradizioni culturali, la russa e l’austroungarica, riportano direttamente al periodo del Kurort, alle frequentazioni prestigiose che interessarono la città di Arco in questo periodo particolarmente felice: luogo di villeggiatura e centro di benessere, Arco vide iscritti nelle proprie Kurliste sia personaggi di spicco dell’impero asburgico, sia esponenti della più alta nobiltà e borghesia russa, a partire dalla figlia di Dostoevski per arrivare all’ambasciatore dello zar Nicola Scriabin, padre del compositore Alexander (la cui sposa morì proprio ad Arco a soli 24 anni e per lungo tempo fu sepolta nel locale cimitero, nella parte cattolica, come d’uso per gli ospiti ed i residenti di religione ortodossa).

La scelta del programma del concerto di Capodanno è anche un modo per riproporre una riflessione sul ruolo e la vocazione di Arco per l’accoglienza e per l’apertura culturale internazionale.

L’Orchestra delle Alpi è un collettivo trentino la cui direzione artistica è del musicista Klaus Broz, molto noto a livello provinciale e ben conosciuto nell’Alto Garda per le numerose collaborazioni ed esibizioni.

Biglietti: ingresso 10 euro; prenotazione con il servizio Primi alla Prima delle Casse Rurali Trentine; vendita dei biglietti la sera dello spettacolo a partire un’ora prima dall’inizio, solo per i biglietti eventualmente rimasti disponibili.

L'Orchestra delle Alpi diretta da Roberto Zarpellon.
L’Orchestra delle Alpi diretta da Roberto Zarpellon.

Programma

Pëtr Ilič Čajkovski: Lo Schiaccianoci – suite orchestrale op. 71a (1866); Ouverture 1812, op. 49 (1882)

Johann Strauss jr.: Künsterleben, op. 316 (1866); Bauernpolka, op. 276 (1863); Frühlingsstimmen, op. 410 (1883); Tritsch.-tratsch Polka, op. 214 (1858); Kaiser-Waltzer, op. 437 (1889)

Il direttore: Roberto Zarpellon

Inizia a frequentare l’Accademia di Musica e Arti Figurative di Vienna nel 1983. Si diploma in Organo e Composizione Organistica al Conservatorio “S. Cecilia” di Roma nel 1985 e nel 1988 si laurea all’Accademia della capitale austriaca sotto la guida del prof. Alfred Mitterhofer. A Vienna frequenta altresì i corsi di Pianoforte, Clavicembalo, Direzione d´Orchestra e Kirchenmusik (Direzione di Coro con E. Ortner). Successivamente entra a far parte del circolo di Sandor Végh, a Salisburgo sotto la cui guida conclude la sua formazione. Debutta come direttore al Wiener Festwochen nel 1987. Nel 1988 dirige al Mozarteum di Salisburgo ed al Festival della Valle d´Itria di Martina Franca. Da allora ha tenuto concerti a Vienna (Konzerthaus), Salisburgo, Berlino (Konzerthaus), Colonia (WDR), Budapest, Belgrado, Bonn (Festival Beethoven), Linz (Brucknerhaus- Festival A. Bruckner) per l’Ente Arena di Verona, Teatro la Fenice di Venezia, Teatro dell´Opera di Roma, Ferrara, Brescia, Bergamo, Pisa, Sala Nervi di Città in Vaticano, Cappella Sistina (Inaugurazione delle Celebrazioni per i 500 anni di Costituzione della Guardia Svizzera), Festival di Torre del Lago, nonché negli Stati Uniti e in Giappone. Ha diretto opere di Monteverdi, Vivaldi, Bertoni, Galuppi, Gluck, Mozart, Verdi, Bellini, Donizetti, Rossini, Puccini, innumerevoli concerti sinfonici (Haydn, Mozart, Beethoven, Mendelssohn, Brahms, Chaikovski, Dvorak, Strawinski) e corali (Messa in Si minore, Magnificat, Cantate, Johannes Passion e Mottetti di J. S. Bach, Oratori di Haendel ed Haydn, Messe e Requiem di Mozart, di Strawinsky, Rossini, Bruckner, Brahms, Messiaen, Poulanc, Orff, etc.). Ha collaborato con solisti quali S. Accardo, A. Brandhofer, M. Campanella, B. Canino, T. Christian, H. Kurosaki, T. Quastoff, K. Ricciarelli, A. Janiczek, F. Biondi, e con musicisti prime parti dell´Orchestra Filarmonica di Berlino, di Monaco di Vienna. Ha inoltre realizzato spettacoli nell’ambito del Teatro musicale con S. Berger, L. Toffolo, P. Caruso, D. Riondino, etc. È fondatore dell´Orchestra da Camera “Lorenzo Da Ponte”, con la quale, fin dall’inizio, si avvale della collaborazione di musicisti provenienti dal Concentus Musicus di N. Harnoncourt, del Teatro dell’Opera di Zurigo, della Filarmonica della Scala, dell’Orchestra Mozart, della Chamber Orchestra of Europe, dell’Orchestra Sinfonica di Budapest e di altre tra le migliori formazioni europee. Ha inciso per la Fondazione Mozarteum di Salisburgo, per la DG (Dabringhaus und Grimm), FB (FraBernardo) e per la “Nuova Era”, e ha registrato per le più importanti Radio e TV italiane (RAI) ed europee (WDR, BBC, ORF, etc.). Docente di Orchestra presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto è autore di saggi, pubblicazioni (tra cui “La musica degli Affetti”, in A. Kircher “Il gran teatro del mondo”, con la prefazione di Umberto Eco) e trascrizioni; è stato consulente per il Ministero dei Beni Culturali Italiano.

Il direttore Roberto Zarpellon.
Il direttore Roberto Zarpellon.

Il direttore artistico: Klaus Broz

Roveretano, è diplomato con il massimo dei voti in violoncello presso il Conservatorio E.F. Dall’Abaco di Verona e si è perfezionato a Cremona, sotto la guida di prestigiosi maestri. E’ inoltre laureato con il massimo dei voti in Didattica Musicale. Svolge una intensa attività concertistica, sia in Italia che all’estero, e si è esibito con musicisti di grandissima fama, quali S. Accardo, B. Giuranna, S. Blassel e altri ancora. All’interno del Trio Broz si è esibito in oltre settecento concerti in tutto il mondo (Europa, Americhe, Estremo Oriente, ecc) ed è stato ospite di numerose trasmissioni televisive e radiofoniche per diversi canali nazionali e internazionali. Si è esibito ad Arco in diverse occasioni, riscuotendo sempre un grande successo.

Il direttore artistico Klaus Broz.
Il direttore artistico Klaus Broz.

I commenti sono chiusi.