da De Chirico, l’arte come purificazione dell’anima

PESCHIERA – Comune e MV Eventi presentano la mostra «da De Chirico: l’arte come purificazione dell’anima», da domenica 9 aprile al 28 maggio nelle sale espositive della Palazzina Storica.

L’esposizione, curata da Matteo Vanzan, sarà un viaggio nella storia dell’Arte del Novecento attraverso le opere di De Chirico, Guttuso, Guccione, Guidi, Tancredi, Vedova, Dorazio, Pomodoro, Schifano, Rotella, Baj, Pistoletto e molti altri.

Una sintesi di oltre 40 opere che, partendo dalle opere di Giorgio de Chirico, passa attraverso l’Informale e l’Astrattismo, arrivando fino all’Arte Povera, per capire come il pensiero dell’uomo si sia sempre fatto portavoce di una necessità intrinseca dell’artista: quella di comunicare lo stato d’essere di un inconscio sempre in movimento.

“L’esposizione – spiega il curatore Matteo Vanzan – si pone l’obiettivo di rendere omaggio ad alcuni dei principali artisti che hanno saputo animare la scena artistica mondiale, non con la semplice produzione di opere d’Arte, ma nell’accezione più profonda del termine, liberandosi da costrizioni che spesso hanno teso alla totale omologazione, purificandosi dagli aspetti negativi che la società ed il mercato imponevano, arrivando alla più libera comunicazione interiore ed entrando a buon diritto, e proprio per questo motivo, nella storia dell’Arte. Uno dei meriti di de Chirico, da un punto di vista storico e artistico, è proprio l’essere riuscito a rendere efficacemente visibile il dualismo tra il mondo reale e quello metafisico, che va oltre ogni sapere acquisito, ogni univoca comprensibilità. Nelle sue ultime fondamenta, il reale appare all’uomo in un eterno mistero, che solo il pittore può congelare in un istante eterno facendo apparire l’arte stessa di fronte ad un ritorno all’ordine necessario, come egli stesso affermava: “prima di essere cézanniani, picassiani, soutiniani, o matissiani e prima di avere l’emozione, l’angoscia, la sincerità, la sensibilità, la spontaneità, la spiritualità (i nostri geni modernisti) farebbero meglio ad imparare a fare una bella e buona punta al loro lapis”.

Un cammino, dopo de Chirico, che non si è mai fermato nonostante la ferma posizione e denuncia del pictor optimus portando alle grandi rivoluzioni dell’arte astratta e, soprattutto, informale che spazzò via tutte le ricerche precedenti liberando completamente l’inconscio in antitesi con le ricerche figurative del Realismo e del Neo Realismo.

“Dopo il gesto liberatorio di Pollock, che influenzò centinaia di artisti in tutto il mondo” continua Matteo Vanzan “l’arte sembrava essere ad un punto morto: tutto era stato indagato, rappresentato, messo in discussione. Nonostante de Chirico, nessuno sembrava in grado di voltare definitivamente pagina e ripartire da zero, con nuovi spunti di riflessione, nuovi interrogativi fino al gesto Monocromo di Mario Schifano negli anni sessanta; una tabula rasa concettuale che permise all’arte di tornare a nuova vita e di aprire le ricerche della seconda metà del novecento”

Perché la volontà di raccontare questo spaccato della storia dell’Arte italiana a Peschiera del Garda?

“Dopo il successo delle esposizioni d’arte che hanno segnato la scorsa stagione estiva e di “Vera”, la mostra a tema sociale che abbiamo insediato in Palazzina Storica nei mesi invernali, con l’apertura della rassegna “Da De Chirico” prosegue la collaborazione tra MV Eventi e il Comune di Peschiera», afferma l’assessore alla Cultura, Elisa Ciminelli. “Resta invariata la location espositiva, ossia la Palazzina Storica sita in Parco Catullo, l’edificio che a partire dal 9 aprile ospiterà le opere originali di De Chirico, Guttuso, Music, Tancredi, Dorazio, Vedova, Schifano, Rotella e molti altri artisti. Essi sono interpreti di un viaggio nell’arte del Novecento fino al punto di svolta rappresentato dal Monocromo di Mario Schifano, altro grande esponente le cui opere sono già state in mostra a Peschiera del Garda nella primavera 2016. Abbiamo scelto di inaugurare la nuova stagione espositiva con un evento artistico di primo piano che si inscrive, come di consueto, nell’ottica di un innalzamento del livello artistico e culturale della cittadina arilicense, obiettivo che credo questo Comune stia riuscendo, anno dopo anno, a soddisfare pienamente. Le precedenti esposizioni hanno sortito uno straordinario successo di pubblico. La grande affluenza di cittadini e turisti non può che rendermi soddisfatta e intenzionata a procedere in questa direzione”.

La mostra sarà aperta al pubblico il prossimo 9 aprile 2017 alle ore 10.00 presso la Palazzina Storica di Peschiera del Garda (Vr), in parco Catullo e sarà aperta  il venerdì dalle 16.00 alle 19.00, il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00, con biglietto d’ingresso di 5 euro e ingresso gratuito under 14. Pasqua aperto solo il pomeriggio

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