Toscolano 1381, la bottega artigiana della carta cresce e produce valore

TOSCOLANO – L’esperienza di Toscolano 1381 diventa un “caso studio” nazionale. Se ne è parlato alla Scuola Nazionale delle Cooperative di Comunità.

La quarta edizione della Scuola delle Cooperative di Comunità è un evento organizzato da Confcooperative in collaborazione con Regione Emilia Romagna. È punto di riferimento nazionale per il mondo dell’imprenditoria che mira alla valorizzazione sociale ed economica dei territori periferici. Presenti istituzioni e imprese da tutta Italia.

Tra queste “Toscolano 1381“, selezionato come caso studio. Filippo Cantoni, presidente di Toscolano 1381, è stato invitato ad intervenire alla lezione del Prof. Paolo Venturi (Università di Bologna – Economia e Direttore di AICCON, www.aiccon.it), insieme a Luca Lo Bianco (Direttore Scientifico della Fondazione Montagna Italia ed ex dirigente del Comune di Roma) e Alessandro Catellani (Officina ON/OFF Parma). Presente anche il noto artista Giovanni Lindo Ferretti, promotore a sua volta del borgo di Cerreto Alpi, sede del convegno.

L’esperienza di Toscolano 1381, iniziata nel 2013 grazie alla vittoria di un bando di Fondazione TIM, al sostegno dell’Amministrazione Comunale e al finanziamento privato di Cantoni, oggi continua e dà impiego a due mastri cartai, due responsabili del management e del commercio.

Si produce carta per ristoranti stellati (come il celebre Lido 84 di Riccardo Camanini o Casa Leali, di Marco e Andrea Leali, chef emergente 2018 secondo il Gambero Rosso), si riforniscono bookshop e negozi (a breve l’avvio della vendita presso gli Store Giustacchini di Brescia e Verona), fino ai biglietti da visita del celebre ristorante Four Season di New York.

Giovanni Lindo Ferretti scrive una sua poesia sulla carta fatta a mano Toscolano 1381.

Toscolano 1381, secondo il Prof. Venturi, ha portato alla nascita di un’azienda che, oltre a produrre reddito, porta valore sociale al territorio: la stretta collaborazione con i Lavoratori Anziani della Cartiera di Toscolano (cartai in pensione che collaborano con i giovani Mastri Cartai dando supporto tecnico e pratico), i progetti con il Museo della Carta, per cui si curano alcuni workshop (dalla calligrafia, alla legatoria, alla produzione di carta fatta a mano), la promozione di esposizioni d’arte (con un flusso continuo di artisti che giungono a Toscolano per scoprire la carta prodotta e che poi “rimangono” per Residenze Artistiche ed “esportano” il nome di Toscolano), i progetti con le Accademie di Belle Arti (Brescia e Venezia) che attirano studenti da tutto il Nord Est (prossimo l’accreditamento presso l’Università di Verona per stage con studenti di Editoria), l’etica produttiva con il riciclo di materie prime (accordo con la Zanetti SpA, grande caseificio del Parmigiano Reggiano, che fornisce tele di lino riciclate da Toscolano 1381 e trasformate in carta fatta a mano).

L’azienda è in fase di Start Up (che ritiene di concludere entro prossimi due anni), cercando nel frattempo nuovi investimenti da parte pubblica e privata.

Tutto ciò è oggetto di interesse e attenzione nazionale ed è stato motivo di analisi e confronto: Toscolano 1381 viene visto come modello utile ad impostare percorsi simili in altre aree italiane.

Una bella occasione di promozione del territorio insomma, che entra nel suo secondo anno di attività e che punta a fare della tradizione dei cartai di Toscolano molto più di una memoria.

La foto in alto è tratta dalla pagina Facebook di Toscolano 1381.

Cartai in pensione che collaborano con i giovani mastri cartai dando supporto tecnico e pratico.

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