Biblioteca Vivente a Riva: partecipa al sondaggio
RIVA DEL GARDA - La biblioteca civica di Riva del Garda si appresta a ospitare una serie di iniziative di Biblioteca Vivente, presidio culturale riconosciuto dal Consiglio d'Europa.
La biblioteca civica di Riva del Garda aderisce al progetto «Lib(e)ri da dentro» per la diffusione della conoscenza del mondo del carcere, delle pene e del loro effetto sulle persone, così da superare stereotipi e pregiudizi, e si appresta a ospitare una serie di iniziative con la Biblioteca Vivente, presidio culturale riconosciuto dal Consiglio d’Europa.
È possibile contribuire a organizzare la Biblioteca Vivente con la cooperativa sociale ABCittà partecipando a un sondaggio su «pregiudizi e dintorni», disponibile al link https://goo.gl/forms/PjUcGAtujnkk1ii82.
La Biblioteca Vivente è nata come innovativa esperienza di dialogo interculturale per poter conoscere realtà di vita diverse dalla propria. Consente di sperimentare sulla propria pelle il superamento del pregiudizio nei confronti del “diverso da sé”, contribuendo a creare una cultura più aperta e disponibile al dialogo, che non discrimini le persone in base alla loro origine etnica, alla religione, alle convinzioni personali, al genere, all’orientamento sessuale, all’età o alla condizione di disabilità.
Funziona come qualsiasi biblioteca: ci sono i libri da prendere in prestito, il catalogo dei titoli disponibili, i bibliotecari e una sala lettura con sedie e tavoli per la consultazione, e infine lettori e lettrici. I libri sono però persone in carne ed ossa che si assegnano un titolo a partire da un aspetto della propria identità, che spesso le porta a subire pregiudizi e discriminazioni. Ogni lettore può prenotare un libro a scelta dal catalogo per una conversazione di circa mezz’ora, durante la quale i libri raccontano la propria esperienza di vita rispondendo alle domande poste dai lettori. La prima esperienza di biblioteca vivente è stata realizzata nel 2000 dall’associazione danese Stop The Violence e si è poi diffusa in Europa e nel resto del mondo. Nel 2005 il Consiglio d’Europa ha elaborato un vademecum della Biblioteca Vivente, a disposizione di associazioni e istituzioni comunali che volessero allestire nel proprio territorio questi eventi.
ABCittà (abcitta.org) è una cooperativa sociale costituita da un gruppo di professionisti con competenze diverse esperti in progettazione partecipata. Le competenze riguardano le scienze umane e sociali, la comunicazione sociale, lo sviluppo sostenibile, l’organizzazione e la gestione di sistemi complessi, la pianificazione e la progettazione urbana, l’accessibilità e la mediazione museale, la psicopedagogia, la psicologia dello sviluppo e la cultura dell’infanzia e dell’adolescenza. Opera dal 1999 a livello locale, nazionale e internazionale rivolgendosi a istituzioni, enti, agenzie pubbliche e del privato non profit e profit. I soci fondatori hanno collaborato insieme nell’ambito del Progetto Bambino Urbano, promosso a Milano dall’Unicef International Child Development Center e dall’Istituto degli Innocenti (1992), e hanno voluto diffondere la metodologia adottata nei processi di miglioramento della qualità della vita dei bambini e delle loro famiglie. Nel decennio successivo, con l’apporto professionale e creativo dei nuovi soci, la Cooperativa ha ampliato il suo intervento applicando la metodologia della partecipazione agli ambiti della pianificazione, progettazione e gestione delle aree urbane, delle politiche sociali e ambientali, dell’housing sociale e dell’area culturale, e sviluppando specifiche competenze nella comunicazione. Attualmente composta da 16 soci, ABCittà si avvale della collaborazione di altri professionisti sia in Italia e che in altri Paesi.
Oltre agli appuntamenti della Biblioteca Vivente, il progetto «Lib(e)ri da dentro» a Riva del Garda proporrà conferenze, presentazioni di volumi e tesi di laurea a tema, oltre a un recital per voce narrante e musica dal titolo «Dalla viva voce. Storie dal carcere».
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