Il futuro prossimo dell’Ospedale di Salò, incontro pubblico

SALO' - Martedì 10 aprile alle 20.30 nel municipio di Salò incontro sul tema "Il futuro prossimo dell’Ospedale di Salò. Illustrazione dell’accordo di collaborazione sottoscritto dal Comune e dalla Direzione dell’ASST del Garda".

Quale futuro per l’ospedale (ormai ex) di Salò? Se ne parlerà in un incontro pubblico in programma martedì prossimo, durante il quale il sindaco Giampiero Cipani presenterà l’accordo sottoscritto con l’Asst del Garda (proprietaria della struttura ospedaliera) in merito all’utilizzo futuro della struttura salodiana.

Una serata che certamente interesserà i tanti che hanno a cuore il vecchio ospedale e le sorti della sanità sul Garda bresciano, zona che in nome della razionalizzazione dei servizi è stata nei decenni depauperata e svuotata di funzioni e servizi.

In realtà, sull’accordo Comune-Asst qualcosa già si sa. «L’idea – ha già dichiarato Cipani in un recente incontro pubblico – è affidare l’immobile a un investitore privato, senza far sborsare un euro a Regione Lombardia». Come? Con un project financing. L’intenzione è concedere due terzi dell’immobile (20mila metri cubi sul totale di 30mila) al privato, che potrà insediarvi servizi non accreditati, ad esempio una struttura per anziani autosufficienti con unità abitative e relativi servizi, un residence che assomigli più a un condominio che a una casa di riposo.

Operazione sostenibile, vista la forte domanda per questo genere di tipologia residenziale, ispirata ai principi dell’«independent living», un concetto che da decenni ha preso piede negli Stati Uniti e che sembra tagliato su misura per Salò, località con un alto indice di vecchiaia.

L’ospedale di Salò visto da piazza Serenissima.

 

In cambio il privato trasformerà l’altro terzo dell’immobile in un «presidio ospedaliero territoriale», struttura che sommerà in un’unica sede le funzioni sanitarie già erogate a Salò dall’Azienda socio sanitaria territoriale.

«L’obiettivo – ha dichiarato Francesco Vassallo, direttore del presidio ospedaliero Salò-Gavardo dell’Asst del Garda – è mantenere i servizi già presenti a Salò, come i poliambulatori, la radiologia e la comunità protetta, ma in un posto ristrutturato, meglio accessibile e più comodamente fruibile dall’utenza».

Cipani, ovviamente, alza l’asticella e si augura che, oltre alla conferma di quanto già c’è, nel futuro presidio territoriale possa trovar posto anche qualche nuovo servizio (di certo non un pronto soccorso).

Le basi per l’operazione, complessa ma non impossibile per il sindaco, erano state gettate dal nuovo Pgt approvato dall’Amministrazione Cipani, che ha cambiato la destinazione d’uso dell’immobile, concedendo la possibilità di affiancare alla parte destinata alle prestazioni sanitarie pubbliche anche servizi privati non accreditati.

Ora Cipani fissa i tempi dell’operazione: «Entro l’estate la pubblicazione del bando per le manifestazioni d’interesse con l’obiettivo di individuare a inizio 2019 il soggetto promotore del project financing».

L’ingresso dell’ospedale di Salò, affacciato su piazza Bresciani.

 

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