Polmonite nella bassa bresciana, le raccomandazioni di Ats

BRESCIA - Allarme polmonite nella bassa bresciana. L'Agenzia di tutela della salute di Brescia ha diffuso un documento che contiene alcune pratiche da seguire per far fronte alla emergenza polmonite. Eccolo.

A seguito del numero di casi di polmonite riscontrati presso alcuni comuni della bassa bresciana orientale nel periodo 2-7 settembre (solo gli accessi al Pronto soccorso degli ospedali della zona sono stati 121, ma i casi di polmonite superano i 150), ATS di Brescia ha attivato le opportune indagini epidemiologiche ed ambientali.

Sono in corso approfondimenti sulla rete di distribuzione dell’acqua potabile, con corrispondenti campionamenti.

I Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Famiglia e i Medici di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) stanno prestando particolare attenzione a casi di pazienti che presentino sintomatologie respiratorie.

Le Aziende Sociosanitarie Territoriali stanno fornendo tempestivi aggiornamenti sul numero di casi e sugli esiti degli accertamenti.

Le Amministrazioni dei comuni: Carpenedolo, Montichiari, Calvisano, Remedello, Acquafredda, Ghedi, Isorella, Visano, Montirone, informate sull’evoluzione degli eventi, stanno collaborando per fornire adeguate indicazioni alla popolazione, che si riportano di seguito per una massima diffusione.

L’avviso alla popolazione diffuso da Ats Brescia.

Non esiste alcun tipo di rischio per l’utilizzo dell’acqua alimentare e non sussiste alcuna restrizione al normale svolgimento dell’attività nelle varie comunità (scuole, luoghi di lavoro, ecc..).

Si invita la popolazione, a scopo precauzionale, ad attivare misure preventive come buone norme di comportamento.

Si invita a provvedere:
– alla manutenzione dei punti di emissione dell’acqua del rubinetto nelle abitazioni attraverso la sostituzione dei filtri o lasciandoli a bagno con anticalcare;
– a lasciar scorrere l’acqua calda e poi la fredda prima di utilizzarla, allontanandosi dal punto di emissione dopo l’apertura dei rubinetti ed aprendo le finestre. E’ opportuno eseguire sempre questa operazione dopo periodi di assenza dall’abitazione (esempio periodo di ferie).

Si invita ad evitare, sempre a titolo precauzionale, all’esterno delle abitazioni:
– le fonti di emissione di acqua vaporizzata, ad esempio non stazionando nei pressi degli irrigatori automatici o delle fontane presso le abitazioni;
– a fare la doccia solo dopo aver fatto scorrere l’acqua calda e fredda ed essersi momentaneamente allontanati dal punto di emissione dell’acqua e avere aperte le finestre;
– ad evitare l’utilizzo di vasche con idromassaggio;
– ad evitere di irrigare i giardini utilizzando pompe con diffusori a spruzzo;
– ad evitare di lasciare esposte al sole le canne per irrigazionedi orti e giardini;
– ad evitare l’impiego di acqua del rubinetto per riempire gli apparecchi per aerosolterapia o ossigenoterapia;
– a smontare, discrostare e disinfettare i filtri dei rubinetti, i soffioni e i tubi flessibili delle docce. Se del caso provvedere alla loro sostituzione;
– a portare la temperatura dell’acqua calda a 70° – 80°C per tre giorni consecutivi assicurando il suo deflusso da tutti i punti di erogazione per almeno 30 minuti al giorno.

Le persone affette da patologie croniche come diabete, malattie polmonari croniche, cardiopatie o altre patologie che deprimono il sistema immunitario come tumori, patologie infettive in corso devono prestare particolare attenzione ad alcuni sintomi: all’insorgere di difficoltà respiratorie e febbre è opportuno che si rivolgano al più presto al proprio medico curante.

 

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