Facciamo squadra. Torna il Progetto Scuole della Feralpisalò

SALO' - La Feralpisalò torna tra i banchi. Lo fa con il tradizionale appuntamento del Progetto Scuole, quinta edizione. Non cambiano i cardini dell’iniziativa che mira principalmente alla promozione dell’attività sportiva in età scolare. Coinvolte scuole di Salò, Lonato e Brescia.

Lo sport, come attività coinvolgente e aggregativa, porta con sé valori che costituiscono aspetti da evidenziare nel corso di una serie di appuntamenti che, come ogni anno, non saranno solo in classe.

Gioco e sport sono di fondamentale importanza. Specie in età scolare. L’attività sportiva in generale permette non solo di creare una migliore interazione nell’ambito dei rapporti umani, ma è anche un ottimo mezzo per una crescita umana e fisica. Un altro concetto che verrà toccato in modo importante è la differenza tra gruppo e squadra: due concetti fortificati dalla collaborazione sul campo per un obiettivo unico. Da qui la denominazione del progetto “Facciamo Squadra” che coinvolgerà gli istituti primari, secondari di primo grado e anche il biennio delle secondarie di secondo grado.

 

IL TOUR – Il percorso, già iniziato nei giorni scorsi, ha toccato le scuole di Salò (Istituti “San Giuseppe”), Lonato del Garda (Istituto “Paola di Rosa” e “Ugo da Como”) e Brescia (Istituto Canossiano, classi quinte primarie e secondarie di primo grado). Il tour prevede ulteriori tappe per coinvolgere anche la Scuola Audiofonetica Canossiane (classi primarie) e il Liceo Scienze Umane Canossa Campus (biennio). Il coinvolgimento totale previsto è di circa 1600 alunni.

 

IL PROGETTO E LE SUE FASI – Con lo slogan “Facciamo Squadra” la Feralpisalò intende valorizzare l’aspetto più importante che si cela dietro ad un gioco: quello della collaborazione è un tema che è in corso di trattazione tra i banchi di scuola e che troverà piena applicazione nella seconda fase del progetto, ovvero quella interattiva. Tutte le classi che hanno preso parte agli incontri in aula saranno coinvolte anche sui campi da gioco per mettersi alla prova nelle molteplici discipline sportive proposte dai Club partner.

I PARTNER SPORTIVI – La fase più interattiva e dinamica sarà possibile grazie all’importante collaborazione delle società sportive del territorio. Tra i partner di quest’anno figurano Atletica Lonato, Pallavolo Atlantide, Rugby Calvisano e Garda Karate Team. Ad essi si aggiunge Avis Provinciale Brescia e Coldiretti Brescia che avranno un ruolo nel coinvolgere bambini e ragazzi su aspetti che riguardano prettamente la salute e la corretta alimentazione mentre Panathlon Club Brescia, per il suo secondo anno di collaborazione, veicolerà l’importanza dei valori sportivi dal fair play al concetto di tifo pulito e i diritti che i ragazzi devono avere nell’ambito dello sport.

I SUPPORTER – Sostenere il Progetto Scuole vuol dire garantire un’adeguata formazione agli alunni delle scuole bresciane. L’iniziativa firmata Feralpisalò è patrocinata anche quest’anno dall’Assessorato allo Sport del Comune di Salò, dal Comune di Lonato del Garda, dall’Assessorato alla Scuola del Comune di Brescia e Panathlon Club Brescia. Il Progetto Scuole vanta inoltre la collaborazione di Banco BPM e il sostegno di Avis Provinciale Brescia, Coldiretti Brescia, Kymco, Farmacia del Benaco e Farmacia degli Spedali Civili, Giustacchini Officestore, Mirò, Omo SpA, Savoldi Carni e Radio VivaFM. A tutti loro va il più sincero ringraziamento per questa nuova avventura insieme.   

 

Hanno detto

PIETRO STRADA (Resp. Settore Giovanile Feralpisalò): «Per noi è oramai un appuntamento fisso che ci permette di rivolgerci ai bambini e ai ragazzi e promuovere direttamente con loro sia l’importanza di praticare sport ma anche quella di vivere l’attività che svolgono nel più mero senso valoriale che ogni disciplina comporta. Fare squadra è importante non solo in attività di gruppo, ma anche in quelle individuali. Ecco perché abbiamo deciso di valorizzare questo aspetto che si unisce a quelli che già da anni portiamo avanti e che ribadiamo, rivolgendoci sempre ad alunni diversi: la corretta alimentazione, il rispetto per l’avversario, il tifo corretto sugli spalti, la lotta al bullismo e al cyberbullismo. Quest’anno lo facciamo in età scolare ma anche ai ragazzi più grandi, perché la sensibilità verso questi temi deve essere più profonda ed essere ritoccata anche verso i più grandi».

Pietro Strada, responsabile del Settore Giovanile Feralpisalò.

 

PIETRO LODI (Responsabile Progetti Speciali): «Il nostro modo di lavorare è già rodato. Nelle scuole gli insegnanti ci conoscono e sanno come operiamo e con quali valori ci presentiamo agli alunni. Con loro c’è la possibilità di coinvolgerli attivamente sia in classe che sul campo: attraverso attività interattive, la visione di clip video e prossimamente facendoli giocare sul campo c’è la possibilità non solo di far passare i messaggi ma anche di farli assimilare nel modo più concreto».

OTTAVIO DUSI (Vicepresidente Panathlon Club Brescia): «Siamo orgogliosi di essere ancora al fianco di Feralpisalò in questo progetto ampio e bello perché quando coinvolgi i ragazzi nello sport e in un ambiente ludico sono più attenti e tra loro aumenta la collaborazione. Fanno squadra. E questo è un concetto fondamentale. Panathlon attraverso la carta del diritto dei ragazzi nello sport, la carta dei genitori, la carta del fair play caratterizza il suo impegno attivo nella promozione dei valori. Sono molto contento che possano essere coinvolti vari sport in questo tour e che al centro ci siano anche giovani delle scuole medie e superiori. Grazie alla Feralpisalò per averci coinvolti e andiamo avanti in questo percorso, perché saremo sempre pronti a dare una mano».

GUALTIERO COMINI (Consigliere Comune di Salò): «Ho vissuto per 40 anni il mondo della scuola e questo progetto mi coinvolge in prima persone. C’è ammirazione da parte mia alla Feralpisalò: come uomo di scuola esprimo il plauso al Club, che sta facendo un’azione encomiabile. Lo sport è fondamentale a distrarsi dalle sirene negative che li coinvolgono mentre abbraccia aspetti come la salute e la corretta alimentazione. Lo sport in questo senso educa. E poi c’è l’aspetto dell’amicizia con un contatto diretto in attività comuni. Ci sono valori che consentiranno a questi ragazzi di essere adulti e cittadini maturi».

Alcuni degli intervenuti alla presentazione del Progetto Scuole.

 

FABIO CAPRA (Assessore alle Risorse dell’Ente e alla Pubblica Istruzione Comune di Brescia): «Con viva gioia ho accettato di rinnovare il Patrocinio del Comune di Brescia al Progetto Scuole della Feralpisalò, visti i buoni risultati e, soprattutto, l’apprezzamento che lo stesso nelle passate edizioni ha avuto dalle famiglie dei bambini coinvolti. Un progetto questo, nel quale ben s’integrano educazione fisica e civica, vale a dire sport, scuola e relazioni personali. Che viene ogni anno potenziato con nuove iniziative: dalla corretta alimentazione alla sicurezza stradale, dal bullismo dello spogliatoio al fair play in campo. Così facendo il futuro sarà garantito da campioni e da cittadini italiani di … serie A. Il mio augurio per il successo dell’iniziativa».

ROBERTO VANARIA (Assessore allo Sport Comune di Lonato del Garda): «A nome mio e di tutta l’Amministrazione Comunale, desidero ringraziare e congratularmi con Feralpisalò per il “Progetto Scuole” che da anni porta avanti con successo e determinazione. Lo sport viene riconosciuto quale attività che – praticata in modo leale – offre agli individui l’opportunità di conoscere sé stess,i di esprimersi e di raggiungere soddisfazioni, di ottenere successi personali, acquisire capacità tecniche e dimostrare abilità, di interagire socialmente, divertirsi, raggiungere un buono stato di salute. Quindi lo sport acquista per il singolo, in particolare, e per la collettività, in generale, un ruolo primario, unico ed importante. Investire nello sport significa investire nell’educazione, nella salute e nella cultura dei giovani e della società civile; senza questa formazione culturale di base diventerà sempre più impegnativo il cammino verso il futuro. Feralpisalò, da sempre attenta e sensibile alla pratica sportiva ed ai valori ad essa sottesi, ha capito e scommesso sulla scuola: è in questa agenzia di educazione/socializzazione che deve attecchire un’idea dell’insegnamento sportivo come processo pedagogico ed educativo, volto a favorire tra i ragazzi l’acquisizione di competenze che li facciano sentire “capaci” a prescindere da graduatorie e risultati».

I bambini della San Giuseppe di Salò con Paolo Dametto.

 

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