Area cave di Lonato: un’alternativa è possibile!

LONATO - Progetto Lonato organizza un incontro aperto alla cittadinanza sulle idee per il futuro dell'area cave di Lonato. Introduce Davide Sigurtà esperto di paesaggio, relaziona Fabio Capra, assessore e ideatore Parco delle cave di Brescia.

L’incontro si terrà venerdì 21 giugno con inizio alle ore 20:45 presso la sala parrocchiale di Castel Venzago di Lonato del Garda.

Le cave di Lonato – poste in fregio a via Mantova (tangenziale che collega Desenzano a Castiglione e che interseca il territorio comunale) – negli ultimi mesi sono state al centro del dibattito politico, non solo locale, ma anche regionale e nazionale.

La decisione di spostare in tale area il cantiere per la costruzione della futura linea “Alta Velocità” Brescia – Verona ha puntato i riflettori su una situazione di abbandono e di problematicità non risolte, che “Progetto Lonato” aveva deciso di affrontare già durante la campagna per le elezioni comunali del 2015.

“A differenza di altre forze politiche – dicono i responsabili di Progetto Lonato – che si guardarono bene dall’affrontare lo spinoso tema del recupero della zona cave, la nostra coalizione incontrò le associazioni ambientaliste che si occupavano del sito, avanzando infine delle precise proposte. Questa lungimiranza è una testimonianza concreta della nostra capacità di ascolto che viene da lontano, perché fummo in grado di intuire una problematicità che oggi emerge in tutta la sua complessità”.

Continua Progetto Lonato: “In modo particolare oggi la situazione è ecologicamente insostenibile a causa delle attività lecite e probabilmente illecite che ivi vi sono state svolte nel corso degli anni e che hanno finito per inquinare – a detta delle ultime notizie a mezzo stampa – persino le falde acquifere.

Proprio per questo ritorno della “emergenza ambientale” delle cave di Lonato, “Progetto Lonato” ancora una volta non si nasconde e si mette al fianco del cittadino per trovare una soluzione alternativa al paventato tentativo di “tombare per non vedere”, implicitamente insito nel progetto di spostare in tale aree il cantiere dell’Alta Velocità.

Come dimostrato dall’azione anche dei nostri gruppi consiliari, la nostra opposizione è stata ferma e contraria a tale ipotesi. Non perché non fosse valido il progetto (rispetto alla precedente previsione del cantiere in una zona ancora agricola in frazione di Campagna), ma perché, consapevoli del rischio inquinamento, chiedevamo una maggiore garanzia economica a fronte di quel rischio che pare poi essersi “svelato” in tutta la sua gravità, dando purtroppo ragione alle nostre preoccupazioni.

In relazione a queste ultime questioni e in virtù della nostra responsabilità propositiva in campo amministrativo, ci assumiamo l’onere di proporre delle soluzioni alternative.

L’ultima considerazione nasce da un parallelo tra le vicende delle cave lonatesi con quelle della Città di Brescia, delle quali oggi si può dire seriamente che si siano instradate verso una positiva ed ambientalmente sostenibile soluzione.

Anche le cave di Brescia presentavano situazioni differenziate di zone felicemente ed ambientalmente sostenibili a fianco di altre gravemente e pesantemente inquinate, con una analoga inattività della parte concessionaria, se non addirittura con la presentazione di progetti di recupero miranti pare a “nascondere” i danni causati nel corso degli anni.

Per tutto quanto sopra esposto, “Progetto Lonato” intende presentare alla popolazione lonatese la vicenda evolutiva dell’ormai avviato “Parco delle Cave” di Brescia in una conferenza pubblica in cui parlerà l’assessore Fabio Capra del Comune di Brescia (attualmente con delega alle Risorse dell’Ente Comune e alla Pubblica Istruzione) che è stato fin dalla sua previsione il più grande sostenitore, nonché ideatore stesso del progetto.

Ne parlerà insieme all’architetto Davide Sigurtà che proporrà la nostra idea in merito al recupero possibile alternativo per la zona cave di Lonato.

 

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