Guardia di Finanza: Francesca Di Zio è la nuova comandante della tenenza di Riva

RIVA DEL GARDA - Ventiseienne originaria di Pescara, la tenente Francesca Di Zio, dal 22 agosto sarà la nuova comandante della tenenza di Riva del Garda della Guardia di Finanza.

Proveniente dal Gruppo Tessera di Venezia, succede al capitano Elena D’Onofrio (nella foto sopra a sinistra), ventisettenne originaria di Benevento, a Riva del Garda da due anni (proveniente dal Nucleo Operativo del Gruppo di Livorno), che approda a Napoli, al Nucleo di polizia economico-finanziaria.

Entrambe hanno incontrato, nella mattina di lunedì 12 agosto in municipio, il sindaco di Arco Alessandro Betta (nella foto sopra mentre stringe la mano alla nuova comandante), che ha augurato il benvenuto e buon lavoro alla nuova comandante, e salutato e ringraziato la collega in partenza.

«Con la Guardia di Finanza si lavora bene -ha detto il sindaco- quando ci sono problemi e c’è bisogno di sentirsi, lo si fa e il lavoro procede senza intoppi. Credo che anche la sensibilità femminile aiuti: non mi stanco di dire che con più donne nei ruoli di responsabilità, tutto fluisce meglio e con meno conflitti. Voglio ringraziare il Capitano D’Onofrio per la sua presenza discreta e allo stesso tempo pronta e disponibile, augurandole un prosieguo di carriera e di vita secondo le sue migliori speranze. E alla nostra nuova comandante voglio esprimere il più sentito benvenuto, augurandole buon lavoro e assicurando la massima collaborazione.»

«In questi due anni ho lavorato bene e in stretta sinergia con le altre forze dell’ordine e con le amministrazioni locali –ha detto il capitano D’Onofrio– e anche in un rapporto di rispetto reciproco e di stima e sincerità con la comunità. Nelle Amministrazioni comunali ho trovato una spalla costante e una forte collaborazione, che costituisce una perla di questa terra assieme alla cordialità.»

Il sindaco ha consegnato a entrambe un omaggio: alla nuova comandante alcune pubblicazioni di storia locale, così da conoscere la terra in cui lavorerà per i prossimi due anni; e alla collega in partenza un piccolo quadro che raffigura il castello di Arco, a ricordo di questa esperienza nell’Alto Garda.

 

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