Una DeCo per il luccio alla portesina

SAN FELICE DEL BENACO - A San Felice si pensa alla DeCo (denominazione di origine comunale) per il luccio alla Portesina. Ogni famiglia ha la sua ricetta, ma ci sono punti fermi imprescindibili per questo piatto tradizionale. Ecco la videoricetta che ha fatto per noi chef Zeno Moretti.

Il “luccio alla portesina”, come dice il nome stesso, è un piatto tipico di Portese, frazione sanfeliciana. Questo pesce lacustre dalle carni tenere, con pochissime calorie e molti sali minerali e vitamine, viene valorizzato in questa ricetta da altri ingredienti sempre locali, come i limoni, i capperi e l’olio d’oliva del Garda.

E a San Felice si pensa di tutelare questo patrimonio culturale tramite la DeCo, la Denominazione di origine comunale.

Lo ha annunciato l’assessore Elisa Margini nel report di inizio mandato dell’Amministrazione del sindaco Simone Zuin (lo puoi leggere qui): «Per la prossima stagione ci dedicheremo alla realizzazione delle Denominazioni Comunali: protagonista sarà una ricetta tipica locale, il luccio alla Portesina, che verrà messa in risalto con un evento dedicato».

Accompagnata alla polenta, la ricetta storica prevedeva anche le aole di lago, che però sono introvabili ed oggi sono sostituite da qualche filetto di acciuga.

 

Il luccio alla portesina (o alla gardesana) è una delle ricette più tradizionali del Garda. Ecco come la prepara lo chef Zeno Moretti del ristorante pizzeria Nablus di Gardone Riviera.

Ingredienti:

  • 1 luccio
  • 2 spicchi di aglio
  • 6 filetti di alici
  • una manciata di capperi del Garda
  • foglie d’alloro
  • prezzemolo tritato
  • la scorza di un limone del Garda non trattato
  • olio extravergine d’oliva

Il procedimento per la preparazione del luccio alla gardesana: si pulisce il pesce, eliminando interiora, testa e coda. Poi lo si fa bollire per una ventina di minuti in acqua portata a bollore con carota, cipolla, sedano e sale.

Nel frattempo si prepara la salsa tritando le erbe e gli aromi (aglio, alici, alloro, capperi, prezzemolo, scorza di limone) e aggiungendo olio.

La salsa va versata sul luccio privato delle lische e spezzettato. Il pesce va così lasciato insaporire per qualche ora, meglio un giorno intero. Il luccio alla gardesana è pronto. Servire freddo con polenta fumante appena fatta, per un piacevole contrasto di temperature.

Ecco come lo ha cucinato per GardaPost lo chef Zeno Moretti del ristorante Nablus di Gardone Riviera.

 

 

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