Cemento in collina. Legambiente: “Basta speculazioni a danno del territorio”

TOSCOLANO MADERNO - Dopo l'amministrazione comunale («Paghiamo oggi le scelte di 15 anni fa») anche Legambiente interviene sulla lottizzazione in atto in località Camister.

Riflettori ancora puntati sui lavori di escavazione che preludono all’edificazione di 5 abitazioni sulla collina in località Camistero. L’Amministrazione comunale nei giorni scorsi aveva sollevato il caso parlando di «scelte urbanistiche di 15 anni fa che si pagano ancora oggi». Ne avevamo scritto qui.

Ora interviene anche il circolo gardesano di Legambiente, con questa nota che pubblichiamo:

«Vogliamo ricollegarci all’articolo uscito sul Gardapost.it il 10 febbraio scorso in cui compare la foto della devastazione perpetrata sulla riva sinistra del Toscolano, appena al di sopra della forra della Valle delle Cartiere (zona Camister), una speculazione contro cui nel 2005 ci battemmo inutilmente.

Le scelte urbanistiche restano su carta silenti per anni, salvo poi comparire quali ferite impresse al territorio senza un perché. La nostra riviera è piena di questi esempi ed è proprio per questo che ci appelliamo all’attuale Amministrazione perché ponga rimedio, laddove ancora possibile, ai danni delle scelte passate.

Il Piano Di Governo del Territorio ha una durata di 5 anni trascorsi i quali gli ambiti su cui sono state poste delle previsioni edificatorie, decadono, tranne in casi in cui sia già stato approvato un piano attuativo.

 

Il nostro piano di governo del territorio è decaduto nel 2017 e sappiamo che l’amministrazione sta per adottare una nuova Variante e siamo certi che, come hanno sempre sostenuto vorranno agire in difesa del territorio rimuovendo tali previsioni cui non è mai stato dato seguito.

Ricordiamo che una recente sentenza della corte costituzionale dichiara illegittima la legge urbanistica regionale e restituisce autonomia di scelta in tema di urbanistica ai comuni.

Anticipiamo che in primavera inviteremo a Toscolano Maderno l’avvocato che per conto di Legambiente ha sostenuto le ragioni del comune di Brescia in occasione della lite che ha prodotto questa sentenza, per dar modo anche alla popolazione di conoscere questi sviluppi. Sarà un gradito ritorno dell’Avv. Emanuela Beacco la quale, in Toscolano Maderno si era già occupata della spinosa vicenda del Borgo +39.

Mai più speculazioni edilizie – conclude la nota firmata da Cristina Milani per il circolo gardesano di Legambiente – a danno del territorio e del nostro vivere insieme a Toscolano Maderno».

 

 

 

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