Verso i 70 anni della Centomiglia: tutti a bordo della vela volante

GARGNANO – La navigazione verso i 70 anni della Centomiglia del lago di Garda ha inizio. Tra pochi giorni inizierà ad arrivare il "Caravan serraglio" del Persico69F, la barca volante che in scala 1:3 riprende la filosofia delle carene della Coppa America. 

Nel week end è stata festa. Incontro riservato per pochi Vip, solo un brindisi a bordo del “Cutter” Galeotto per ricordare la prima regata del 1930. Era la gara dei bragozzi da trasporto con la presenza delle barche non da lavoro. Vinse proprio il “Galeotto”, l’ex “Sirius” austriaco su cui veleggiava Francesco Ferdinando d’Asburgo, la cui uccisione provocò nel 1914 il primo Conflitto Mondiale.

Le storie di ieri, oggi e domani che si incrociano. Tra pochi giorni inizierà ad arrivare il “Caravan serraglio” del Persico69F, la barca volante che in scala 1:3 riprende la filosofia delle carene della Coppa America. All’ombra del grande pino del Marina di Bogliaco e alla vicina sede del Circolo Vela Gargnano stazioneranno fino a fine agosto, quando alcune di queste imbarcazioni si confronteranno nelle raffiche del Pelèr mattutino del 54° Trofeo Gorla, la 50 Miglia del Garda, in attesa il 5-6 settembre della Centomiglia numero 70, la regata italiana più longeva.

La prima serie di sfide del 69F sono in programma dal 14 al 19 luglio, gare il 17-18-19. Poi sarà la volta di allenamenti, test aperti a tutti gli appassionati, regate con la Revolution Cup fino al 19 agosto.

In acqua avremo le boe elettriche autoposizionanti, realizzate da un gruppo di ricercatori Italo-svizzeri. A terra si scorrazzerà con le auto e le moto elettriche del Car Sharing Eway di Garda Uno.

Una delle nuove boe elettriche autoposizionanti.

 

Sul Persico69f sono attesi i più titolati skipper italiani e stranieri, armatori che animano i circuiti con i monotipi più performanti. A coordinare il tutto ci sarà l’olimpico (Sydney 2000) Dede de Luca ed i suoi collaboratori.

Tutta da fotografare sarà l’immagine che ritrarrà la macchina volante 69F con il glorioso Galeotto. In questa annata tutta particolare (e ancora con qualche limitazione) ci sta bene tutta la storia dello yachting lacustre.

Il “Galeotto” vincitore nel lontano 1930 della seconda regata dei Bragozzi.

 

 

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