Santa Barbara: lavori dall’8 marzo e sentieri aperti

RIVA DEL GARDA - È stato posticipato dal primo all’8 marzo l’inizio dei lavori di messa in sicurezza della capanna di Santa Barbara. Diversamente dal previsto, i sentieri della zona rimarranno aperti, a eccezione della prima e dell’ultima settimana di lavori.

«Lo slittamento – fanno sapere dal municipio – è stato necessario proprio per concordare con la ditta, a cura dell’amministrazione comunale e diversamente dal previsto, di mantenere aperti i sentieri della zona -404 Bastione, Santa Barbara-Rocchetta, 404 A collegamento Susatti, Corona della Rocchetta, 404 B ferrata dell’Amicizia, 405 sentiero Susatti, 418 sentiero dei Crazidei e forestale tipo A antincendio Pineta, Condotte Forzate- che quindi saranno chiusi solo la prima e l’ultima settimana di lavori. La cui durata è prevista in 150 giorni (salvo imprevisti o maltempo).

L’intervento si rende necessario per adeguare la capanna di Santa Barbara, di proprietà comunale e in gestione alla sezione di Riva del Garda della Sat, alle norme in tema di sicurezza, igiene, salubrità dell’edificio e degli impianti. Per questo si procederà in due direzioni: la prima, adeguare la gestione delle acque reflue della cucina e predisporre la possibilità di allacciare in futuro un servizio igienico; la seconda, costruire un’opera di mitigazione del rischio di crolli rocciosi dalle pareti sovrastanti.

La capanna di Santa Barbara è una struttura con due livelli fuori terra, il piano terra con sala e cucina, il primo piano zona dormitorio. La cucina presenta una tubazione di scarico che deve essere adeguata al Regolamento di fognatura comunale, il che avverrà con la messa in opera di un impianto completamente interrato di trattamento delle acque reflue; nell’occasione sarà realizzata la predisposizione per un futuro allaccio di un servizio igienico.

Per quanto riguarda l’opera di mitigazione della pericolosità geologica, si tratta di una struttura in rilevato alta sei metri, larga cinque (alla base) e lunga 55, a una quota media di 605 metri slm, dove esiste già un piccolo terrazzamento.

La durata dei lavori, circa cinque mesi, è dovuta in larga parte alla difficile accessibilità al sito, che implica in particolare tempi lunghi di accantieramento.

Il progetto è firmato dall’ing. Giuseppe Bagattoli con studio a Pietramurata; l’intervento, del costo complessivo di 350 mila euro (compresi Iva e oneri vari), è eseguito dalla ditta Georocce di Ala. Per l’amministrazione comunale, Area delle opere pubbliche e ambiente, responsabile del procedimento è l’ing. Andrea Giordani (dirigente dell’Area), referente l’ing. Martina Dassatti.

 

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