Per Circuito Contemporaneo online “La scomparsa di mia madre”

Prosegue anche a marzo Circuito Contemporaneo online, che in occasione della Giornata Internazionale della Donna propone la visione del docufilm dedicato a Benedetta Barzini, La scomparsa di mia madre.

Appuntamento lunedì 8 marzo, Festa della Donna, alla ore 20:30.

Modella e icona degli anni ’60, Benedetta Barzini è stata la musa di artisti come Andy Warhol, Salvador Dalì, Irving Penn e Richard Avedon. Negli anni ’70 abbraccia da militante la causa femminista, diventando scrittrice e docente acuta e controcorrente di Antropologia della moda, in eterna lotta con un sistema che per lei significa sfruttamento del femminile.

A 75 anni, stanca dei ruoli e degli stereotipi in cui la vita ha cercato di costringerla, desidera lasciare tutto, per raggiungere un luogo lontano, dove scomparire.

Turbato da questo progetto – radicale quanto indefinito – suo figlio Beniamino comincia a filmarla, determinato a tramandarne la memoria. Il progetto si trasforma in un’intensa battaglia per il controllo della sua immagine, uno scontro personale e politico insieme tra opposte concezioni del reale e della rappresentazione di sé, ma anche un dialogo intimo, struggente, in cui madre e figlio scrivono insieme le ipotesi di una separazione, difficile da accettare e forse impossibile da raffigurare.

Come partecipare: prenotazione obbligatoria alla mail [email protected] oppure al numero 333 253 5576. Verrà inviato un link zoom ai cui connettersi la sera dell’8 marzo alle ore 20:30.

In quell’occasione i membri della compagnia Chronos3 e il team artistico dello spettacolo daranno il benvenuto e racconteranno la natura del progetto. Nel frattempo via mail (e in contemporanea direttamente su zoom) sarà inviato il link a cui connettersi per assistere allo spettacolo.

 

 

 

Circuito Contemporaneo online nasce da un’idea di Manuel Renga, Vittorio Borsari e Valerio Ameli, con il sostegno dei comuni di Carpenedolo e Toscolano Maderno.

I membri della compagnia Chronos3 consapevoli che la dimensione teatrale difficilmente possa essere sostituita dalla visione virtuale di uno spettacolo, sperimentano nuove modalità e nuove proposte per garantire la presenza del teatro nel tessuto sociale.

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