Un centro di raccolta per le Avis di Salò, Gavardo e Valtenesi

SALO' - Le sezioni Avis di Salò, di Gavardo e della Valtenesi avranno un proprio centro di raccolta sangue, comune e condiviso. La nuova sede sarà allestita a Cunettone e potrà garantire la raccolta di 5mila sacche di sangue ogni anno.

Svolta storica per l’Avis di Salò. E novità di rilievo per tutto sistema di raccolta sangue dell’area dell’alto Garda, della Valtenesi e della bassa Valsabbia.

L’Avis di Salò, così come le sezioni di Gavardo e della Valtenesi, avranno un proprio centro di raccolta sangue, comune e condiviso. La nuova sede sarà allestita a Cunettone, in via Enrico Fermi, in locali appositamente acquisiti dall’Avis, con 340 metri quadrati destinati a sala prelievi e uffici e altri 130 ad archivio e magazzino.

È un’operazione ambiziosa, impegnativa dal punto di vista finanziario, ma opportuna per consolidare la struttura avisina sul territorio, rafforzare e ottimizzare il sistema della raccolta sangue, migliorare gli spazi per le donazioni.

Soddisfatto il presidente dell’Avis Salò, Gianluca Banalotti: «Oggi la nostra sede è nel vecchio ospedale salodiano, immobile con un futuro carico di incognite. Prima o poi avremmo dovuto trasferirci». Problema risolto con il nuovo centro raccolta di Cunettone, cui faranno riferimento anche i donatori dell’Avis di Gavardo, che dal gennaio 2020 donano già a Salò, viste le necessità di adeguamento del centro trasfusionale dell’ospedale di Gavardo. La futura nuova sede intercetta anche le esigenze dell’Avis Valtenesi.

Le tre Avis hanno fatto squadra e portato a termine l’operazione di concerto con l’Avis Provinciale di Brescia, che ha acquistato l’immobile di Cunettone. Un intervento reso possibile anche dal contributo di 300mila euro concesso all’Avis Provinciale da #aiutiAMObrescia, la raccolta fondi promossa dalla Fondazione della comunità bresciana con il Giornale di Brescia.

«Il contributo di #aiutiAMObrescia – ha sottolineato il presidente dell’Avis Provinciale, Gabriele Pagliarini – ci ha permesso di risparmiare le risorse necessarie per allestire una nuova unità di raccolta che costituirà un punto di riferimento nella zona del Garda».

Per chiudere l’operazione restano da eseguire le opere di ristrutturazione e allestimento dell’Unità di raccolta salodiana. «Un investimento da 200mila euro – spiega Banalotti – per metà a carico dell’Avis Provinciale e per l’altra metà delle tre sezioni Avis coinvolte, che gestiranno il centro, ognuna mantenendo la propria identità».

I tempi? «Contiamo di avviare l’attività nella nuova sede da gennaio 2022», dice Banalotti, che ringrazia la proprietà, la famiglia Rozzi, per aver ceduto l’immobile a un prezzo di favore, calibrato sulle finalità sociali della nuova destinazione. Il centro potrà garantire la raccolta di 5mila sacche di sangue ogni anno (oggi a Salò se ne raccolgono 3mila) grazie alla generosità di più di 3mila donatori, 1.500 iscritti all’Avis di Salò, 1.350 a Gavardo e 270 in Valtenesi.

Via Fermi a Cunettone, dove sarà allestito il nuovo Centro di raccolta sangue del Garda.

 

 

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