Rivoltella, posata la prima pietra del Polo delle Emergenze

DESENZANO DEL GARDA - L’attesa è finita e la prima pietra è stata posata: il Polo delle Emergenze di via Calamar a Rivoltella, diventerà realtà entro l’estate del 2022. Ieri la posa della prima pietra da parte del sindaco Guido Malinverno.

Alla presenza delle istituzioni regionali e locali si è tenuta ieri, domenica 20, la cerimonia che ha dato ufficialmente il via ai lavori di riqualificazione, ristrutturazione, adattamento e adeguamento sismico del capannone situato in via Calamar: l’edificio, una volta terminate le operazioni, diventerà la nuova sede dei volontari dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa Italiana, enti operanti sul territorio del Basso Garda.

Il Polo delle emergenze costerà 2,2 milioni di euro, di cui 300mila finanziati dalla Regione. La finalità dell’operazione è ovviamente dare una sede funzionale alle associazioni cui è destinato il Polo.

L’operazione era stata avviata nel novembre del 2020 con l’approvazione da parte del Consiglio comunale della procedura di acquisizione dell’edificio del “Polo delle emergenze”, dove troveranno una nuova casa il corpo dei Vigili del Fuoco e la Croce Rossa, garantendo le condizioni ottimali per fornire al territorio e ai comuni limitrofi un punto di riferimento sicuro in caso di emergenza o di gravi calamità naturali, purtroppo sempre più frequenti.

 

Si tratta dell’ex capannone degli autobus Zanetti in via Calamar a Rivoltella. E’, come detto, un’operazione da 2,2 milioni di euro, di cui 1,2 milioni per l’acquisto e il resto per i lavori di adeguamento.

L’immobile in via Calamar ha una superficie di 1.473 mq, più 250 di primo piano. Al piano terra ci sarà la Croce Rossa e al primo piano i Vigili del Fuoco. Le campate centrali saranno riservate alla città di Desenzano, quindi all’Amministrazione.

Il Polo delle emergenze avrà carattere sovracomunale e le spese di gestione saranno ripartite, in base al numero di residenti e di interventi, con i Comuni di Lonato, Sirmione, Pozzolengo e Padenghe.

 

Per il Pd di Desenzano è «un’opera meritoria che però nasce monca, destinata a Vigili del Fuoco e Croce Rossa, dimenticando Protezione Civile e Sommozzatori. Un’opera i cui costi sono lievitati di passaggio in passaggio superando i due milioni, e la cui spesa ricadrà solo sui desenzanesi quando sono 4 i comuni che ne usufruiranno i servizi. Un progetto nato male nell’ostinazione di comprare e ristrutturare un capannone esistente invece che fare qualcosa da zero disegnato su misura».

 

 

 

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