La Cassa Rurale: 5,4 milioni di utile, di cui 1 destinato a fondo beneficenza

SALO' - Venerdì 13 maggio, nella nuova filiale in viale M.E. Bossi 10 a Salò, sono stati presentati i dati di bilancio 2021 de La Cassa Rurale Adamello Giudicarie Valsabbia Paganella.

Si è tenuta lo scorso 5 maggio, alla presenza del Consiglio di Amministrazione, della Direzione e del Rappresentante Designato Notaio Raffaele Del Greco, l’Assemblea Ordinaria dei Soci de La Cassa Rurale Adamello Giudicarie Valsabbia Paganella.

Sono stati 1384 i soci che hanno partecipato consegnando la loro delega e le loro istruzioni di voto al Rappresentante Designato, approvando con oltre il 96% dei voti favorevoli il bilancio 2021 con un utile di 5,4 milioni di Euro (5 milioni e 463mila euro) e la destinazione di 1 milione di Euro al Fondo di Mutualità e Beneficenza.

“L’importante risultato economico ci permette di declinare quel valore fondamentale per una Cassa Rurale quale la reciprocità – sottolinea la Presidente Monia Bonenti – infatti accanto alla destinazione a riserva di una quota di utile, il Consiglio di Amministrazione ha proposto all’Assemblea ordinaria dei Soci di destinare a “Fondo Mutualità e Beneficienza” una quota molto importante di tale risultato pari a 1 milione di Euro, risorse che saranno utilizzate per continuare a sostenere e sviluppare i progetti e le iniziative a favore dei nostri giovani, delle nostre associazioni, delle nostre imprese e delle nostre famiglie”.

Approvati anche tutti gli altri punti all’ordine del giorno: l’appostazione in bilancio di un vincolo fiscale su una quota della Riserva Legale, la modifica del Regolamento Sociale ed Elettorale, la stipula della polizza RC e infortuni professionali per Amministratori e Sindaci, le politiche di remunerazione e incentivazione e la determinazione del sovrapprezzo che i nuovi soci devono versare per entrare a far parte della compagine sociale in aggiunta al valore della quota di Euro 2,58. L’Assemblea ha infatti confermato la proposta del Consiglio di Amministrazione di riservare ai nuovi soci con età inferiore ai 25 anni un sovrapprezzo agevolato pari a 67,42 Euro, mantenendo invariato a 137,42 Euro l’importo ordinario.

Nata nel 2020 dalla fusione Adamello-Giudicarie, la nuova Cassa Rurale ha un nome lungo che racchiude le comunità del territorio che rappresenta, che parte da Madonna di Campiglio e arriva fino a Salò ed è presidiato da 39 filiali in cui operano 257 dipendenti. Sono invece 17mila i soci e 60mila i clienti.

L’assemblea dei soci de La Cassa Rurale.

 

“Diventare soci della nostra Cassa Rurale – aggiunge il Vicepresidente Vicario Marco Baccaglioni – significa dare fiducia ad un istituto bancario che è in grado di sostenere le nostre comunità anche, e soprattutto, in momenti economicamente delicati come quelli che hanno caratterizzato l’anno appena trascorso. Tutte le voci del bilancio rappresentano infatti una Cassa Rurale solida e forte, che si caratterizza dal punto di vista patrimoniale per una importante dotazione di capitale e una buona qualità dell’attivo.”

La raccolta complessiva sfiora i 2,5 miliardi di Euro e l’andamento delle masse segnala un trend di crescita che evidenzia un aumento dell’8,7 %, con un particolare sviluppo del risparmio gestito, tra cui gestioni patrimoniali e fondi comuni di investimento. Un segnale forte, che rappresenta la fiducia accordata a La Cassa Rurale da soci e clienti.

Per quanto riguarda i prestiti netti si evidenzia un incremento del 1,6% degli impieghi in bonis, frutto della concessione di nuovi prestiti a 787 famiglie e 477 imprese del territorio per un totale di oltre 1 miliardo di Euro di impieghi di bilancio. Numeri significativi, che si traducono nell’erogazione di circa 5 nuovi mutui per ogni giorno lavorativo.

Si rileva inoltre una riduzione del 47,3 % del credito deteriorato netto, quasi dimezzato a quota 23 milioni di Euro, per effetto sia di una riduzione del NPL Ratio lordo, il valore che indica la percentuale dei crediti deteriorati lordi sul totale, sia dell’aumento dell’indice di copertura dei crediti deteriorati (coverage ratio), che si attesta intorno al 78%.

Anche i principali coefficienti patrimoniali come il CET 1 Ratio e il Total Capital Ratio risultano in crescita di quasi due punti percentuali rispetto al 2020, attestandosi oltre il 21% a conferma della solidità patrimoniale della Cassa.

“Per la nostra Cassa Rurale il 2021 è stato un anno sfidante, che ha richiesto un impegno straordinario per supportare le imprese e le famiglie che hanno dovuto affrontare le ripercussioni economico-finanziarie della crisi sanitaria – afferma il Direttore generale Marco Mariotti – ma ha anche mostrato l’efficienza della nostra struttura organizzativa, che è stata in grado di fronteggiare la situazione con prontezza e competenza. Il risultato molto positivo del bilancio 2021 è quindi sicuramente frutto dell’eccellente lavoro dei nostri 257 collaboratori, per i quali voglio esprimere il mio personale ringraziamento e apprezzamento per l’impegno profuso”.

La nuova filiale di salò, che aprirà al pubblico a fine maggio.

 

 

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