Crociere sull’isola del Garda a bordo della storica motonave Zanardelli

LAGO DI GARDA - Navigarda propone un calendario di crociere alla scoperta dell’isola del Garda, ma anche di un protagonista storico del lago, come il piroscafo Zanardelli, che naviga nel Benaco dal 1903.

L’isola del Garda è uno dei tanti tesori del Lago di Garda, un luogo incantato che ha avuto mille vite, a partire già dall’epoca romana.

Per raggiungere l’isola del Garda, e immergersi nella sua storia, si può approfittare delle crociere a bordo della storica motonave Zanardelli della Navigazione Laghi.

Il servizio di Navigarda prevede diverse località da cui partire e comprende, in un unico biglietto, la crociera e la visita guidata nella villa e nel giardino dell’isola del Garda.

Le date disponibili sono le seguenti: 

  • 2 Giugno, 5 Luglio, 13 Agosto e 15 Settembre con partenza da Peschiera, Lazise, Bardolino e Garda;
  • 28 Giugno, 22 Luglio, 28 Agosto con partenza da Desenzano e Sirmione;
  • 30 Agosto e 6 Settembre con partenza da Riva, Limone e Malcesine.

Le crociere di Navigazione Laghi sono un’ottima opportunità per partire alla scoperta in giornata dell’isola del Garda e per “conoscere” da vicino un protagonista storico del Lago di Garda come lo Zanardelli, che naviga nel Benaco dal 1903.

Per conoscere tutti gli orari e acquistare i biglietti vi rimandiamo al sito www.navigazionelaghi.it  o in tutte le biglietterie Navigarda.

 

L’ISOLA DEL GARDA – COSA VISITARE

Dopo una lunga storia legata alla Chiesa e a figure importanti come San Francesco D’Assisi e Sant’Antonio da Padova, nel 1870 l’isola del Garda venne acquisita dal duca Gaetano de Ferrari di Genova e sua moglie Maria Sergeevna Annenkova.

Insieme, con l’aiuto dell’architetto Luigi Rovelli, progettarono una stupenda villa in stile neogotico-Veneziano che è visitabile ancora oggi. Questa villa vi saprà stupire anche grazie alle terrazze e al curatissimo giardino italiano, la cui visita guidata (in italiano e in inglese) è inclusa nel biglietto della crociera.

Dopo la morte della Duchessa la villa passò alla figlia Anna Maria e successivamente a sua figlia Livia, che si sposò con il Conte Alessandro Cavazza.

Da allora la villa è rimasta sempre in mano ai discendenti della famiglia Cavazza che tutt’ora se ne occupano, organizzando visite e offrendo la possibilità di organizzare cerimonie ed eventi, i cui ricavati finanziano anche la manutenzione di questo gioiello del Lago di Garda.

isola del garda
Una veduta aerea della splendida Isola del Garda.

 

LA STORIA DELLA MOTONAVE ZANARDELLI

L’ex piroscafo costruito nel 1903 dalla Ditta Escher Wiss di Zurigo, prende il nome dal presidente del Consiglio Giuseppe Zanardelli, scomparso il 26 dicembre dello stesso anno. Durante il secondo conflitto mondiale é stato requisito dai tedeschi e poi dagli alleati ed utilizzato anche per azioni di guerra.

Rimodernata nel 1982 e nel 2002, è una delle ormai rare navi d’epoca funzionanti sui laghi italiani ed è dotata di due grandi sale arredate in stile liberty, di zone scoperte a prora ed a poppa con oltre 100 posti a sedere, mentre le cucine assicurano pranzi per più di 150 coperti. Nella sala del ponte superiore si può allestire una zona da ballo.

La motonave é stata ripetutamente revisionata nel corso dei decenni con la massima cura, conservando il più possibile intatto non solo l’aspetto ma anche i materiali originali che concorrono a creare in crociera un’atmosfera di romantiche suggestioni.

 

Ditta costruttrice ed anno:

• Escher Wiss di Zurigo – 1903

Caratteristiche:

  • stazza lorda t. 278,21
  • lunghezza f.t. m. 49,20
  • larghezza f.o. m. 6,20
  • velocità max Km/h 20Portata:
  • portata massima n. 500 persone
  • posti a sedere n. 250 di cui n. 150 al copertoPosti ristorante consigliati:
  • ponte di coperta n. 66
  • ponte superiore n. 84

Nel 2019 la Motonave Zanardelli è stata totalmente ristrutturata, dotata della più innovativa tecnologia pur mantenendo esteticamente i suoi tradizionali tratti distintivi esaltandone il design liberty dei primi del novecento. Un museo galleggiante, una perla della navigazione italiana.

 

 

La Grande Guerra. Il 23 maggio 1915, in seguito alla dichiarazione di guerra contro l’Impero Austro-Ungarico, lo Zanardelli, al pari del resto della flotta dell’Impresa, rientrò a luci spente a Peschiera, dove venne requisito, verniciato di grigio, armato e posto sotto il comando di un ufficiale della Regia Marina, mentre l’equipaggio fu militarizzato. Una parte della flotta fu poi restituita all’Impresa, mentre il Zanardelli, come diverse altre unità, rimase requisito ed armato sino al termine del conflitto venendo utilizzato per il trasporto delle truppe e dei viveri.

Durante il secondo conflitto mondiale lo Zanardelli fu protagonista di un tragico episodio.  Alle 11.45 del 6 novembre 1944 lo Zanardelli, al comando del capitano Bernardo Martinelli (fratello del nonno del sindaco di Limone sul Garda, Antonio Martinelli ) e con a bordo 9 uomini di equipaggio e circa 200 passeggeri, si trovava in servizio nei pressi di Limone del Garda, quando venne improvvisamente attaccato da due cacciabombardieri angloamericani.

Gli aerei mitragliarono il battello, colpendolo sul lato di dritta, a centro nave e nella timoniera, dove, insieme al comandante Martinelli, si trovavano i marinai Francesco Bertera e Guerrino Ceccon.

La prima raffica di mitragliatrice uccise sul colpo l’aiuto timoniere Bertera e ferì a morte il comandante Martinelli, mentre il marinaio Ceccon (che per la sua condotta fu poi promosso a pilota), rimasto illeso, prese il comando del piroscafo, che riuscì a portare in salvo verso il porto di Limone, facendolo incagliare con la prua nel fondale ed evitando così l’affondamento.

 

 

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