Salò, affidata all’archistar Boeri la progettazione di fattibilità del polo socio-sanitario

SALO' - Prende il via a Salò l'opera "Casa della Comunità", la nuova struttura socio-sanitaria territoriale pensata da Regione Lombardia. Progetto di fattibilità affidato all'arch. Stefano Boeri per 170mila euro.

Prende avvio un’operazione che in municipio a Salò ritengono fondamentale per ricostruire la sanità territoriale, ovvero l’edificazione a Salò della nuova struttura socio-sanitaria prevista da Regione Lombardia, la Casa della Comunità e la Centrale operativa territoriale.

La novità è rappresentata dal fatto che con la delibera numero 555 di giovedì 28 luglio (la puoi scaricare qui), il direttore di Asst Garda Mario Alparone ha affidato il «servizio di progettazione di fattibilità tecnica ed economica relativo all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Missione 6C2 “verso un ospedale sicuro e sostenibile” – nuova struttura socio-sanitaria a Salò».

«Si tratta del primo affidamento relativo ad una Casa della Comunità che sarà costruita ex novo», dice il sindaco Giampiero Cipani, per il quale questa delibera è «un passaggio che spazza via le illazioni di chi metteva in dubbio che la struttura sarebbe stata realizzata».

Nella delibera si legge che nel decreto di assegnazione dei fondi Pnrr per la Missione 6C2 «è stato confermato l’impegno di spesa di 10,5 milioni per la realizzazione di nuova struttura socio-sanitaria a Salò».

Da qui la necessità di procedere con un progetto di fattibilità, che Asst Garda ha affidato allo studio di Stefano Boeri (www.stefanoboeriarchitetti.net), l’archistar milanese che ha realizzato, tra l’altro, il celeberrimo “Bosco verticale” a Milano.

È un affidamento da 170mila euro. Boeri sarà a Salò già il prossimo 5 agosto, per un primo incontro con ufficio tecnico e amministratori per mettere a fuoco l’operazione. Lo studio, si legge nella delibera di Asst, dovrà predisporre «un modello innovativo, anche in considerazione dell’importanza economica dell’opera e del contesto ambientale nel quale dovrà sorgere.

La struttura socio-sanitaria – come definito dal protocollo d’intesa sottoscritto il 26 ottobre 2021 da Regione Lombardia, Ats Brescia, Asst Garda e Comune (scarica qui la delibera della Giunta regionale e il Protocollo d’intesa.) – sorgerà a Cunettone, sul terreno comunale di 8.245 mq prospiciente la SP 572, compreso tra le vie Zette, Fermi e Colombaro.

Il diritto di superficie sull’area è già stato assegnato ad Asst Garda, che dovrà realizzare l’intervento entro 48 mesi dall’atto notarile siglato lo scorso 1° febbraio, quindi entro il 31 gennaio 2026. Per l’amministrazione Cipani sarà «una svolta epocale per la sanità salodiana e del circondario e avvicinerà nuovamente ai cittadini i servizi sanitari».

La firma del Protocollo per la Casa della Comunità di Salò.

 

 

I commenti sono chiusi.