Palio del Groppello, la Confraternita sceglie le tre cantine finaliste

VALTENESI - C’è attesa tra le cantine della Valtenesi in vista del 53esimo Palio della Confraternita del Groppello, che decreterà il miglior Groppello Doc vendemmia 2021.

Con l’ambito riconoscimento, una grande coppa in ceramica smaltata e bordi color oro, che di anno in anno viene trasferita da un premiato all’altro, i Confratelli indicano il vincitore del Palio. È un appuntamento a cui viene attribuita grande rilevanza dai produttori di vino Groppello realizzato in purezza.

Saranno tre le cantine finaliste, selezionate tra una ventina circa dei produttori partecipanti al Palio.

La selezione avverrà in forma anonima da parte della Giuria di esperti. Ciò avverrà il 19 novembre prossimo, presso l’Antica Cascina San Zago, il cui titolare, lo Chef Carlo Bresciani, è un Confratello tra i più affezionati, oltre ad essere un grande conoscitore di vini.

I tre finalisti verranno individuati dalla Commissione formata da enologi, scelti tra i più esperti di Groppello, che ricordiamo è vitigno autoctono gardesano della famiglia dei Pinot Nero, decantato per le sue qualità sin dai tempi più antichi.

Il Palio verrà successivamente assegnato il 26 novembre, sempre presso il Ristorante Antica Cascina San Zago, dai Confratelli che indicheranno nel corso della cena, che vedrà quale coprotagonista lo spiedo gardesano, quale secondo loro dei tre finalisti è il Groppello maggiormente meritevole del Trofeo.

La Valtenesi è un territorio di dimensioni contenute, soprattutto per quanto riguarda l’estensione delle vigne di Groppello, che per di più hanno basse rese. La “singolar tenzone” vede contrapporsi i produttori del Groppello vista lago con quello delle aree più occidentali.

Le vittorie sono alterne, ogni area di produzione ha le sue peculiarità, esigenze e caratteristiche.

«Va tuttavia riconosciuto a tutte le cantine – dice Claudio Piergentili, presidente della Confraternita – grande merito in quanto queste caparbiamente producono Groppello in purezza, prodotto divenuto ancor più di nicchia a seguito della ulteriore perdita negli ultimi 50 anni di territorio agricolo. Tale produzione richiede quindi sacrifici e impegno per l’ottenimento di un vino che da generazioni appartiene alla nostra cultura, da sempre sulla tavola dalle famiglie gardesane».

Il Groppello poi vinificato in rosa ha fatto del territorio della Valtenesi area di eccellenza dei rosè, e anche di grande interesse per gli spumanti metodo Classico e Charmat.

È per questa ragione che dallo scorso anno la Confraternita, approfittando della presenza al Palio della Commissione di esperti, porterà ancora alla loro attenzione gli spumanti a base Groppello, per il rilascio di un attestato di eccellenza al primo classificato per categoria.

 

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