Fiabe e leggende del Garda

E' in libreria “Fiabe e leggende del Garda” di Laura Simeoni, con illustrazioni di Chiara Tomasi. Il libro sarà presentato presso la libreria Lovat a Villorba (TV) giovedì 20 aprile alle 18.30. Letture di Liliana Gioffrè.

Un viaggio tra fate, sirene e anguane, terribili streghe e fantasmi senza testa, venti innamorati, giganti e folletti dispettosi: il lago di Garda custodisce un tesoro di fiabe e leggende tutte da scoprire.

A svelarne i segreti il libro “Fiabe e leggende del lago di Garda” scritto dalla trevigiana Laura Simeoni, illustrazioni di Chiara Tomasi, editore Santi Quaranta.

Sarà presentato giovedì 20 aprile alle 18.30 nella libreria Lovat di Villorba, con letture di Liliana Gioffrè, ingresso libero.

Alcune leggende sono nate in tempi antichi e parlano di divinità fuggite dall’Olimpo per donare agli uomini un albero simbolo di pace, dai frutti succosi, l’ulivo, che sulle rive del Garda ha trovato terreno e clima adatti a prosperare. Un lago anticamente chiamato Benàcus, il figlio del dio del mare Nettuno, innamorato respinto di una affascinante ninfa di nome Tavine.

Le storie scorrono seguendo il contorno del lago, dal nord trentino alla sponda orientale veneta con le sue fortezze veneziane (pensiamo a Peschiera) per finire con quella occidentale lombarda: ogni località è densa di storie e memorie e accanto a personaggi famosi come Goethe e D’Annunzio, di cui sveleremo segreti mai narrati, troviamo umili pescatori, ragazze coraggiose, giovani dai grandi sogni e un omaggio speciale ai pesci Carpione, specie che vive solo qui nutrendosi, si narra, di polvere d’oro; pesci speciali, legati da un mitico racconto ai versi di Catullo, il poeta dell’Amore.

 

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