Tre miliardi di alberi: il contributo delle scuole di Arco

ARCO - Le scuole primarie di Bolognano, Massone, Romarzollo e di Arco «Giovanni Segantini» e la secondaria di primo grado «Niccolò D’Arco» hanno aderito alla Giornata della Terra (che cade il 22 aprile) contribuendo all’impegno dell’Unione Europea a piantare almeno tre miliardi di nuovi alberi entro il 2030.

Tra le strategie della Commissione europea per contrastare il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità c’è l’impegno a piantare almeno tre miliardi di alberi supplementari entro il 2030, così da aumentare la superficie forestale e la copertura arborea, migliorare la resilienza delle foreste e il loro ruolo nell’invertire la perdita di biodiversità, e mitigare e aiutare l’adattamento ai cambiamenti climatici. 

Sul sito Map My Tree (https://mapmytree.eea.europa.eu) è monitorato il numero e il posizionamento degli alberi piantati nel corso del progetto, avviato nell’estate del 2020. Tra questi, sono già registrati i cinque piantati giovedì 20 e venerdì 21 aprile dalle alunne e dagli alunni delle scuole dell’Istituto comprensivo di Arco: due gelsi (a Massone e alla «Nicolò D’Arco»), un melograno (a Bolognano), un sorbo (alla «Giovanni Segantini») e un tiglio (a Romarzollo).

La messa a dimora dei nuovo alberi è avvenuta nell’ambito di cinque distinti momenti di restituzione di quanto fatto in classe in preparazione dell’evento: poesie, componimenti, cartelloni, oggetti, pensieri individuali e di gruppo, canzoni, brevi spettacoli. Una grande festa per dire quanto sia importante la Terra e come ognuno sia chiamato a fare la propria parte, ogni giorno, per difenderla.

 

I nuovi alberi sono stati messi a dimora, con la collaborazione delle giardinerie comunali, giovedì 20 aprile, la mattina a Massone e alla «Nicolò D’Arco», e nel primo pomeriggio a Bolognano; e la mattina seguente alla «Segantini» e Romarzollo. Oltre allo staff delle scuole con il dirigente Claudia Terranova, hanno partecipato per l’amministrazione comunale gli assessori Guido Trebo (a Bolognano) e Gabriele Andreasi (nelle altre scuole). Presente anche il centro Europe Direct Trentino, nato per rendere l’Europa accessibile ai cittadini sul territorio e per consentire loro di partecipare a dibattiti sul futuro dell’UE, nelle persone di Boglarka Fenyvesi-Kiss, Cinzia Mascolo e Giorgia Zapelli, che hanno spiegato ad alunne e alunni l’importanza della loro iniziativa.

Per la messa a dimora delle piante è stato utilizzato un badile-testimone, passato di scuola in scuola e di alunno in alunno, sul quale a ogni tappa è stata legata una piccola targa col nome della nuova specie arborea piantata.

 

 

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