La storia del Garda dalle origini ai giorni nostri

SALO' - Martedì 13 giugno alle 20.30 al Palazzo della Cultura la presentazione del libro di Giuseppe Fusari “Storia del lago di Garda. Dalle origini ai giorni nostri”. Massimo Tedeschi dialogherà con l’autore del libro. Interverrà Giuseppe Piotti.

La storia del lago di Garda non è facile da scrivere: divisa nelle storie di tre territori differenti come il veronese, il bresciano (la Magnifica Patria) e il trentino, frammentata, come il suo territorio, nei molti paesi che ne costellano le rive, segnano le valli si stendono sulle colline che degradano morbide verso la pianura meridionale.

La trama dei secoli, un susseguirsi di guerre e di eserciti che si assomigliano un po’ tutti, ha miracolosamente lasciato depositare attorno al Garda, spazio incantato, semi di bellezza che si incontrano nei palazzi, nelle ville, nelle chiese che punteggiano il territorio, lì dove fioriscono leggende e tradizioni che abbelliscono una storia fatta di ricorrenze e di avvenimenti.

Ma proprio perché spazio incantato, il Garda può correre il rischio di diventare spazio senza storia, dove il racconto si fa generico e si preferisce la suggestione e l’emozione al percorso più lungo e tortuoso della conoscenza.

Questo libro vorrebbe far apprezzare a chi visita il lago di Garda e lo ama, non soltanto la bellezza del paesaggio e le tantissime attrazioni artistiche sparse sulle sue rive, ma anche la storia degli uomini e delle donne che lo hanno abitato e, nel correre dei secoli, trasformato nel luogo magnifico che è al presente.

Il lungolago di Salò in una foto d’epoca.

Biografia dell’autore

Giuseppe Fusari dopo gli studi teologici si è laureato in Lettere moderne (indirizzo storico-artistico), ha frequentato la Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte e conseguito il Dottorato in Scienze della persona (Storia moderna). Accademico dell’Ateneo di Brescia, insegna Storia dell’Arte presso l’Università Cattolica.

È stato direttore del Museo Diocesano di Brescia dal 2009 al 2018. Al suo attivo ha la cura di diverse mostre e la pubblicazione di saggi e articoli di argomento storico e storico artistico sia in rivista che in volume, tra i quali si ricordano la monografia del pittore bresciano Ottavio Amigoni, quella del veneziano Johann Carl Loth e la Storia di Brescia dalle origini ai giorni nostri.

 

 

 

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