Il campanile di Strasburgo, dialetto bresciano e lingue europee

LONATO - Venerdì 28 a Lonato un inedito confronto di “espressioni” del nostro dialetto con le lingue estere che lascia trasparire diverse consonanze.

Uno straordinario patrimonio storico e artistico, economico e civile accomuna da secoli Bergamo e Brescia, capitali della cultura 2023. Anche da un punto di vista linguistico l’ampio territorio delle due province, cha va dal verde Adda al Garda azzurro, dalla fertile pianura alle Alpi innevate, è saldato a un dialetto che, pur nel trascolorare delle varietà di borgo in borgo, costituisce una precisa area glottologica: quella lombardo-orientale.

L’Ateneo di Salò, in collaborazione con gli Atenei delle due città, in quest’anno celebrativo, ha voluto dedicare all’aspetto dialettologico, un intenso e ricco programma (ne abbiamo scritto qui): convegni, conferenze, tavole rotonde, recital, rappresentazioni teatrali, proiezioni filmiche, concerti, mostre. Eventi di alto rigore scientifico, affidate ai maggiori esperti, si affiancano a iniziative attualizzanti, proposte fruibili da un pubblico di non specialisti.

Il programma, avviato nel gennaio scorso, prosegue domani, venerdì 28 luglio, a Lonato del Garda, presso i giardini della casa del Podestà, alle ore 21, con l’incontro, dal carattere divulgativo, “Il campanile di Straburgo. Dialetto bresciano e lingue europee”, condotto da Fabrizio Galvagni, autore di una pubblicazione dall’omonimo titolo, e da Massimo Migliorati, studioso di dialettologia.

Un inedito confronto di “espressioni” del nostro dialetto con le lingue estere che lascia trasparire diverse consonanze.

 

 

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