Ciclovia, costi esorbitanti e insostenibili: 2,2 milioni per 100 metri

RIVA DEL GARDA - Due milioni e 180mila euro per 100 metri di ciclovia. Ovvero 21.800 euro al metro. O, se preferite, quasi 22 milioni per km, come un viadotto autostradale.

Il Coordinamento interregionale a tutela del Garda, che riunisce una trentina di associazioni e comitati, tra cui Wwf, Italia Nostra e Legambiente, torna a puntare i riflettori sul tema della ciclovia del Garda, alla luce del finanziamento della Provincia di Trento che ha stanziato fondi, più di 2 milioni, per un tratto di 100 metri.

Il Coordinamento interregionale a tutela del Garda rende noto «che il 28 luglio 2023 il Commissario straordinario per la Ciclovia del Garda della Provincia di Trento ha deliberato (Determina Dirigenziale n.8287 del 28.7.2023, Approvazione progetto esecutivo) il finanziamento per la realizzazione dell’intervento “denominato “Unità Funzionale 3.1: Galleria delle Limniadi – Confine Trentino/Lombardia” sulla sponda occidentale del Lago di Garda che si sviluppa con un percorso di lunghezza poco inferiore a 100 m.

In questo tratto il progetto prevede la realizzazione della ciclovia a fianco della SS 45 bis su ponte sorretto da pile distaccate dalla struttura muraria esistente e ancorata alla roccia con due campate tali da garantire la visibilità della struttura muraria ad archi del ponte stradale esistente, mentre a nord del ponte la struttura della ciclovia sarà realizzata a sbalzo”, secondo la sezione tipo allegata.

Con la sopracitata determina, per tali interventi è stata approvata la spesa complessiva di euro 2.180.000,00 (due milioni e centottantamila euro).

Il coordinamento sottolinea che tale importo per un tratto di neanche 100 metri lineari, rapportato ad 1 km di opera corrisponde all’incredibile cifra di 22 milioni di euro. Per un semplice raffronto va ricordato che la costruzione di 1 km di un viadotto autostradale costa 25 milioni di euro.

Per il tratto Riva-confine con Limone sul Garda pari a circa 9 km, la Giunta Provinciale il 31 marzo 2023 (delibera della Giunta Provinciale n.542 del 31 marzo 2023) ha aggiornato la previsione di spesa a 76.888.000 euro (settantasei milioni e ottocentottantomila euro) per un costo di 8.500.000/km.

Rispetto a quanto programmato, alla luce degli importi per i 100 metri sopra descritti, i costi risultano ora quindi quasi triplicati e il solo tratto trentino arriverebbe a costare 211 milioni di euro, pari a oltre la metà della cifra di 344 milioni definiti per tutto l’anello della ciclovia del Garda.

Tavola progettuale del tratto dal confine con Limone verso Riva.

 

I costi di questa ciclovia del Garda – continua il Coordinamento – risultano quindi enormemente sottostimati e assolutamente insostenibili sia sul piano economico che sociale e inaccettabili, anche considerando il momento storico che l’Italia sta vivendo.

Si tratta di una cifra spropositata cui saranno da aggiungere esorbitanti costi di manutenzione per garantire la sicurezza in un tratto così esposto e quindi soggetto a crolli e frane.

Il progetto comporta anche un grave e irreversibile impatto paesaggistico e ambientale: non solo si andrà a sfregiare lo straordinario versante roccioso e danneggerà l’ecosistema lacustre, ma anche si altererà il manufatto storico della Gardesana.

Il coordinamento nel prendere atto di questa delibera, promuoverà ogni azione a livello politico, amministrativo e giudiziario al fine di bloccare questa costosissima e devastante opera».

 

La ciclabile a sbalzo di Limone.

 

 

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