Ucraina, Regione Lombardia sostiene Ong attive nel Paese

LOMBARDIA - La Giunta regionale ha deliberato uno stanziamento di 500.000 euro destinato alle Ong attive nel Paese. Assessore Cattaneo: «Lombardia al fianco della popolazione».

Continuare a offrire un sostegno concreto alle popolazioni dell’Ucraina, in particolare alle fasce più fragili: bambini, donne e famiglie.

È l’obiettivo, anche alla luce delle ultime e gravi notizie che giungono dal Paese in guerra, della delibera approvata dalla Giunta della Regione Lombardia, su proposta del sottosegretario alla presidenza con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee, Raffaele Cattaneo.

Il provvedimento sostiene il progetto Emergenza Ucraina, anche attraverso uno stanziamento di 500.000 euro destinato alle Ong attive nel Paese.

 

La Regione e tanti lombardi vicini all’Ucraina

“Siamo stati, siamo e saremo vicini all’Ucraina” commenta il sottosegretario Cattaneo. “Per questo, su indicazione del presidente Attilio Fontana, che ha fortemente voluto questa iniziativa diretta di cooperazione internazionale, grazie anche alle nostre ONG cerchiamo di dare un sostegno concreto alla componente più fragile della popolazione”.

Progetti di natura sanitaria e psicologico-sociale

“La Lombardia, dunque – prosegue il sottosegretario – continua a dare prove concrete della propria vicinanza. Lo farà anche in questo 2023 con uno stanziamento che vale complessivamente 500.000 euro. Consentirà di finanziare un pacchetto di interventi che è stato pensato e condiviso in collaborazione con i Coordinamenti e le Reti che rappresentano tutte le Organizzazioni non Governative della Lombardia“. A cominciare da Co.Lomba (Cooperazione Lombardia), AOI, Link 2007 e CINI. È al loro interno che operativamente sono state individuate otto ONG che stanno già operando in Ucraina perché possano, in questa seconda metà dell’anno, sviluppare ulteriori interventi concreti, partendo da una presenza in loco già consolidata. Attività di natura sanitariapsicologica e sociale in favore soprattutto ai bambini. Interventi che consentiranno inoltre di affrontare meglio il prossimo inverno e che saranno distribuiti su tutto il territorio ucraino.

Cattaneo Raffaele intervento 3La condivisione con il Consolato

“Tutto – prosegue Cattaneo – è stato condiviso con il Consolato Generale d’Ucraina a Milano. Si tratta di progetti concreti e di immediata realizzabilità: la conclusione di tutti i progetti infatti è prevista entro la fine del 2023. Anche quest’anno, dunque, la Regione Lombardia manifesterà attraverso azioni concrete la propria solidarietà all’Ucraina, secondo quel metodo sussidiario che sempre la caratterizza, valorizzando e sostenendo le azioni delle proprie ONG”.

Il programma Emergenza Ucraina

Tre le linee di intervento:
1. umanitario di emergenza nelle regioni di Kiev, Zhytomyr, Chernihiv e Ivano-Frankivs’k – capofila Terres des Hommes Italia, partner Ai.Bi. – Associazione Amici dei bambini e partner Missione Calcutta; con il coordinamento di AOI;
2. di assistenza psicosociale alle bambine e bambini colpiti dalla guerra negli Oblast di Žytomyr, Volodymyr e Kherson – capofila ActionAid Italia, partner SOS Villaggi dei Bambini; con il coordinamento di CINI;
3. di emergenza integrato per la popolazione più vulnerabile colpita dal conflitto in Ucraina – capofila CESVI, partner Soleterre e partner AVSI; con il coordinamento di LINK 2007.

ucraina fontanaIl benessere dei bambini

Una delle linee di intervento riguarda in modo particolare l’infanzia. Nel dettaglio, si prevede il miglioramento del benessere dei bambini colpiti dal conflitto e della qualità dei servizi educativi nella regione di Zhytomyr e Chernihiv; il supporto del benessere materiale, psicologico, sociale e fisico delle famiglie nelle aree coinvolte, con particolare riferimento ai gruppi vulnerabili di donne e bambini con fornitura di servizi essenziali nella città di Volodarka; il miglioramento della resilienza delle popolazioni con interventi plurimi di tipo psicologico, di capacity building e di potenziamento medico-sanitario nell’area di Ivano-Frankivs’k.

Il benessere psicosociale

Altro fronte il benessere psicosociale e il rafforzamento della resilienza delle popolazioni colpite dal conflitto, in particolare a ŽytomyrVolodymyr e nell’oblast di Kherson. È prevista la creazione di interventi a misura di bambino (e sicuri in caso di bombardamento) all’interno dei quali svolgere attività finalizzate alla salute mentale e al loro benessere. Compreso inoltre il supporto di bambini e famiglie dell’oblast di Kherson tramite il sostegno psicosociale e fornitura di materiali per rispondere ai bisogni di base.

La salute mentale e fisica

La progettualità è comprensiva, inoltre, del miglioramento dei servizi di salute mentale e fisica; protezione dell’infanzia e delle persone con disabilità, con focus sui mesi invernali in sei oblast. Nel dettaglio: a favore dei pazienti dell’ospedale psico-neurologico di Vorzel (Bucha) e del centro di riabilitazione pediatrica dell’Ospedale St. Nicholas di Lviv. Tra le azioni è contemplato anche il supporto psicologico e l’assistenza di protezione in sette centri comunitari negli oblast di Kharkiv, Sumy, Donetsk e Zaporizhzhia.

 

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