104 anni: buon compleanno a Olga Righi

RIVA DEL GARDA - Il suo primato? È la persona più anziana della città. Olga Righi, classe 1919, ha ricevuto mercoledì 13 settembre, giorno del suo 104° compleanno, la visita del sindaco.

Costretta a letto e non sempre pienamente presente, Olga Righi gode di una salute incredibile: alla sua età non prende alcuna medicina, non soffre alcun dolore e la sua salute è in generale ottima.

Mangia cinque volte al giorno, di gusto, sempre terminando con il dolce. E, come tutti sottolineano, gode di una grande serenità. Questo, naturalmente, grazie alle attenzioni della famiglia, che la segue in tutto nella villetta di famiglia in via Lavino, dove è un via vai, oltre che dei due figli, Annita e Gerardo, coi rispettivi consorti, di nipoti e pronipoti.

Olga Righi è nata a Riva del Garda il 13 settembre del 1919, terza di cinque figli di Tullio, capomastro, e Rosa Seranc, originaria dell’allora Cecoslovacchia, che ha conosciuto in Germania. Studiato cucito, Olga lavorò come sarta, apprezzata in città per la notevole abilità e per il carattere vivace e positivo. Nel 1943 il matrimonio con Giovanni Girardi, all’epoca dirigente di una ditta di trasporti pesanti, poi lungamente titolare del distributore Shell di viale Canella, attività grazie alla quale fu molto conosciuto dai rivani. Dopo il matrimonio Olga lasciò il lavoro di sarta per dedicarsi alla famiglia: tre anni dopo nacque Maria Luisa (conosciuta da tutti come Marisa, oggi missionaria laica in Brasile), quindi Gerardo (ingegnere che ha esercitato molto anche in città) e Annita (che ha fatto la farmacista).

Nel 1986 la morte del marito, col quale Olga, fin dal matrimonio, aveva vissuto in una grande casa nell’antico quartiere del Marocco. Una ventina di anni fa il trasferimento in via Lavino. Olga è sempre stata particolarmente abile in tutti i lavori legati alla vita quotidiana, in particolare la sartoria (ha realizzato tutti i vestiti dei figli fino all’età adulta) e la cucina. Le sue passioni sono state la lettura, la musica, il ballo e i fiori.

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