Salodiani con poca passione per la Feralpisalò? Qualcuno non ci sta

SALO' - Dal web e non solo più di qualche malumore per le partite casalinghe della Feralpisalò a Piacenza, a 115 km da Salò.

Ha avuto una forte eco tra i vari sostenitori salodiani lo sfogo del presidente della Feralpisalò, Giuseppe Pasini, nel dopo la partita con il Modena per il poco sostegno da parte di Salo’ e della cittadinanza alla sua squadra (ne abbiamo scritto qui).

Dal web e non solo molti sostenitori che hanno seguito la squadra mentre militava  in serie C e che ha giocato tra le mura amiche,  hanno evidenziato tante situazioni che  di certo non hanno giovato al feeling tra la squadra e la cittadina salodiana.

Il primo e forse più importante  fattore è  considerato la distanza tra Salò e Piacenza e la impossibilità, visti anche gli orari delle partite, di molti a potersi spostare ed essere presenti fisicamente con la premessa che molti lavorano ed  è ancora  piena stagione turistica e per i sostenitori che avevano la possibilità di raggiungere lo stadio anche, come si dice,  all’ultimo momento ora ne sono impossibilitati.

Qualcuno ha anche fatto presente malumori riguardo al fatto che le squadre giovanili si sono spostate tutte verso la città, sia per gli allenamenti che per le partite ufficiali, creando uno scollamento tra realtà cittadina e quel settore giovanile che dovrebbe essere il traino e linfa nei confronti della squadra maggiore.

Senza contare poi il “Carlo Amadei”, campo realizzato in sintetico che potava essere utilizzato per gli allenamenti delle giovanili e di altre realtà locali, e che dopo poco tempo è stato sostituito da un manto in erba naturale ed utilizzato per i soli allenamenti della prima squadra.

E per rimanere sul territorio perché non far giocare al “Turina” qualche squadra giovanile o addirittura la Primavera mentre la prima è “forzatamente” sempre in trasferta?

La Primavera gioca infatti al Rigamonti di Buffalora, a Brescia. In realtà farla giocare al Turina sarebbe tecnicamente impraticabile, visto che allo stadio salodiano, così come nel vicino campo Amadei, si allena dal lunedì al venerdì, ma spesso anche il sabato o addirittura la domenica, la prima squadra.

E’ comunque molto probabile che a Salò il Presidente Pasini non sia l’unico ad essere deluso e forse i leoni si sono allontanati un pò troppo dalla loro casa e magari più dei graffiti camuni sulla terza maglia forse sarebbe stato meglio un violino del Gasparo, giusto per essere più vicini al territorio.

Dopo lo sfogo post partita, il presidente Pasini ha poi annunciato per la prossima partita con il Pisa navette gratuite verso Piacenza (ne abbiamo scritto qui) per facilitare le trasferte di quanti vorranno e potranno sostenere dal vivo la Feralpi Salò.

 

 

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