Bandiere arancioni del TCI, sono tre sul Garda, altre nell’entroterra

LAGO DI GARDA - Premiate le 281 Bandiere Arancioni 2024-2026. Sul Garda ci sono Gardone Riviera, Tignale e Malcesine. Bandiere anche in Trentino e nel Mantovano.

Il Touring Club Italiano – alla presenza del Ministro del Turismo Daniela Santanchè, e di oltre 200 sindaci da tutta Italia – ha assegnato domenica 4 febbraio, durante la giornata inaugurale della Borsa Internazionale del Turismo (BIT), le 281 Bandiere Arancioni del triennio 2024-2026, confermandone 277 sottoposte alla verifica triennale e premiando 4 nuove località del centro-sud Italia.

Le regioni più “arancioni” sono Toscana, Piemonte e Marche, rispettivamente con 43, 39 e 28 comuni certificati. Le 4 nuove entrate sono: Apecchio nelle Marche, Bagnone sull’appenino tosco-emiliano, Roseto Valforte in Puglia e Sinalunga in Toscana.

Per Franco Iseppi, presidente del TCI, «l’obiettivo delle Bandiere Arancioni è diffondere la conoscenza dei territori, soprattutto quelli meno noti, educando alla bellezza del paesaggio e alla cura dell’ambiente».

Sul Garda bresciano sono riconfermate le bandiere di Gardone Riviera e Tignale.

Il sindaco di Tignale: “Stimolo a migliorarci”

«È una medaglia di cui andiamo particolarmente orgogliosi», dice il sindaco di Tignale, Daniele Bonassi. «Il riconoscimento del TCI – continua il primo cittadino altogardesano – avvalora gli sforzi profusi per la cura del nostro ambiente e per la proposta turistica. Peraltro la riconferma non è mai scontata: i commissari del Touring Club (tra cui i «ghost visitor» che agiscono in incognito, ndr) verificano periodicamente il rispetto dei requisiti richiesti. Per noi è uno stimolo a migliorarci sempre».

È così per molte località, visto che secondo i dati emersi dall’analisi del 2023 il 67% dei Comuni Bandiera Arancione ha registrato un punteggio più alto rispetto al 2020.

Veduta di Tignale dal Monte Cas.

Il sindaco di Gardone Riviera: “Certificati dal 2010, un orgoglio”

C’è soddisfazione anche a Gardone Riviera.  «Questo riconoscimento – commenta Stefano Ambrosini, consigliere comunale con delega all’ambiente –, che si aggiunge alle altre certificazioni ottenute quest’anno – la Bandiera Blu della FEE, le 5 Vele Blu di Legambiente-TCI e la qualifica dei Borghi più belli d’Italia – conferma la qualità dei servizi turistici forniti e l’impegno dell’Amministrazione e degli operatori nel loro continuo miglioramento».

Ad Ambrosini fa eco il sindaco Andrea Cipani: «Siamo molto contenti. Oltretutto la nostra piccola comunità è stata accolta tra i borghi certificati con le Bandiere Arancioni da ben tredici anni, dal 2010. Questa lunga appartenenza ci rende oltremodo orgogliosi».

Stefano Ambrosini (Gardone Riviera) ritira la Bandiera Arancione 2024-2026.

Sul Garda bandiera arancione anche a Malcesine

Sul Garda sventola la Bandiere Arancione anche a Malcesine. Marta, ghost visitor del TCI, descrive così il centro veronese: «Località caratterizzata da un sistema di strutture ricettive e ristorative di qualità, integrate nel contesto architettonico ed adeguatamente promosse grazie ad un ottimo servizio di informazioni turistiche.

Il centro storico presenta poi elementi di grande interesse dal punto di visto architettonico e urbanistico e si distingue per una buona mobilità interna».

Il castello di Malcesine (foto tratta dalla pagina Facebook Visit Malcesine).

 

Le altre bandiere dell’area vasta gardesana

In Trentino il vessillo è stato assegnato a Ledro e Tenno. Nel Veronese si segnala anche la bandiera di Valeggio sul Mincio.

Nelle colline moreniche a sud del lago, in provincia di Mantova, le Bandiere Arancioni sono invece state assegnate a Castellaro Lagusello, Solferino e Ponti sul Mincio.

Tutte le info sul sito: www.bandierearancioni.it

 

I commenti sono chiusi.